Ptcp – Rossano chiede l’intervento di Coppola

Claudio Rossano

Claudio Rossano, candidato al Senato con Fermare il Declino, interviene sulla pianificazione urbanistica della Provincia e chiede l’intervento del Presidente Coppola. “La vicenda dell’adozione da parte della Giunta Provinciale del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Avellino è davvero gravissima e bene fanno i tantissimi Sindaci, tecnici ed Ordini professionali a protestare contro le strane procedure messe in atto dalla Provincia, che adottando quel Piano ha fatto scattare le norme di salvaguardia previste dall’art. 10 della legge regionale 16/2004. In verità non credo sia stato affatto rispettato quanto dettato dalla L.R. che, prima della delibera di adozione ( la n. 184 del 27.12.2012 resa immediatamente esecutiva ed adottata in tutta fretta, mentre il Presidente Sibilia stava per lasciare palazzo Caracciolo) prevede che la proposta di PTCP sia depositata per trenta giorni presso la segreteria dell’amministrazione provinciale. Del deposito è data notizia con avviso pubblicato sul BURC Campania e su due quotidiani a diffusione regionale. Contemporaneamente alla pubblicazione, la proposta di piano è trasmessa ai Comuni della provincia, agli enti locali e alle organizzazioni sociali, culturali, ambientaliste, economico-professionali e sindacali di livello provinciale, che possono presentare osservazioni entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Al fine di approfondire la valutazione delle osservazioni formulate ed elaborare le relative proposte di modifica allo schema di PTCP la giunta provinciale, entro trenta giorni dalla scadenza del termine, indice una conferenza alla quale invita a partecipare i comuni della provincia, gli enti locali e le organizzazioni indicate. La conferenza conclude i lavori entro trenta giorni dalla convocazione. La giunta provinciale, nel termine di sessanta giorni dalla conclusione dei lavori della conferenza, valutate le osservazioni e le proposte di modifica formulate, adotta il PTCP e lo invia al consiglio provinciale per l’approvazione. Di tutta questa complessa procedura non si ha traccia nella delibera di G.P. 184 e ciò è tanto più grave in quanto l’atto è stato adottato proprio dall’Amministrazione Provinciale, ente al quale sono demandate le verifiche di compatibilità degli strumenti urbanistici comunali. La legge regionale affida infatti la verifica dei PUC all’assessorato provinciale competente nella materia dell’urbanistica. Spero che il Presidente Coppola – che è persona intelligente e forse per questo non partecipò alla giunta – comprenda la gravità dell’accaduto ed in regime di autotutela ritiri l’oscena delibera, che del resto verrebbe in seguito bloccata ad un attento esame della Regione Campania. Farebbe anche bene a revocare qualche assessore che quella delibera vorrebbe usare in periodo elettorale. Dirà qualcosa l’ex Presidente Sibilia su questa sua ultima delibera, che potrebbe essere avvertita da qualcuno come l’ultimo regalo fatto al partito dell’UDC, che gestisce la politica urbanistica provinciale in totale e magnifica solitudine?”