Certificazione di qualità dei fondi agricoli. Presentata la proposta di legge alla CC di Napoli

camera_commercio napoliStamane, lunedì 25 novembre, presso la Sala Giunta  della Camera di Commercio di Napoli, è stata presentata la proposta di legge sulla “certificazione  di qualità dei fondi agricoli” a tutela della Agricoltura e della Zootecnia Campana, d’iniziativa del Deputato di Fratelli d’Italia Marcello Taglialatela.

Presenti il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni ed i vertici delle associazioni imprenditoriali del comparto agroalimentare e delle sigle sindacali.

E’ un testo che punta a dare ordine ai tanti controlli che diversi Enti fanno in tema di sicurezza ambientale ed alimentare – ha dichiarato Marcello Taglialatela - L’obiettivo è quello di certificare la qualità dei fondi agricoli. Si tratta di una certificazione volontaria che consente di poter arrivare ad una etichettatura dei  terreni salubri presenti sulla nostra Regione”.

“La certificazione – continua Taglialatela – servirà da una parte ad evitare il diffondersi di allarmismi generalizzati sui prodotti provenienti dalla Campania e dall’altra a rilanciare quello che è un settore strategico per la nostra Regione, bloccando automaticamente le coltivazioni nei terreni contaminati e promuovendo con una certificazione di qualità la bontà del prodotto agroalimentare della nostra Regione. Ovviamente la norma avrà carattere Nazionale”.

“Nel testo di legge – conclude Taglialatela – si fa riferimento in maniera specifica al coinvolgimento nel processo di certificazione delle Università e degli Istituti di Scientifici e di Ricerca operanti sul territorio. In Campania questo coinvolgimento interesserà la Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e l’Istituto Zooprofilattico di Portici, che rappresentano eccellenze scientifiche ed accademiche riconosciute a livello internazionale, in modo da poter avere il contributo di tutte le istituzioni pubbliche in questa fase fondamentale di rilancio del comparto agroalimentare“.