9.000 opere e palazzi storici, ecco il patrimonio Inps
Al Salone del Libro di Torino volume dedicato a Piemonte e lancio progetto digitale

“Mi piace immaginare queste opere d’arte all’interno delle nostre sedi come testimoni silenziose delle trasformazioni sociali che sono avvenute nel tempo- ha detto Filippo Bonanni, direttore regionale Inps Piemonte- Sono opere che, per decenni, hanno assistito al lavoro dei nostri dipendenti ma anche al transitare nelle nostre sedi degli utenti che, nel tempo, hanno avuto bisogno dei nostri servizi”. Il volume presenta venti opere d’arte che vanno da ‘Dafne e Apollo’ di Claudio Francesco Beaumont, all’olio su tela ‘Paesaggio’ di Arturo Pividori.
“Le creazioni artistiche contenute nella raccolta- ha spiegato Bonanni- sono frutto di anni di acquisizioni, donazioni e collaborazioni con artisti locali e nazionali, che hanno contribuito ad arricchire il nostro ambiente di lavoro in Piemonte, a ispirare chiunque abbia avuto il privilegio di ammirarle, questo perché l’arte non è solo bellezza e creatività, è anche un ponte che collega le generazioni, dimostrando come possa essere un veicolo di conoscenza e di crescita sociale, linguaggio universale che parla direttamente al cuore”.
Un obiettivo, quello di promuovere e valorizzare la conoscenza del proprio patrimonio artistico e culturale, che l’ente punta a perseguire anche attraverso il progetto ‘Inps arte e cultura’. “Si tratta di un’iniziativa che prevede la realizzazione di una piattaforma di comunicazione digitale, multidisciplinare e multicanale con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e le iniziative culturali dell’Istituto oltre a promuovere gli eventi, stimolandone la creazione di nuovi e conservandone la memoria”, ha sottolineato Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione Inps.
Un progetto di valorizzazione e divulgazione delle opere d’arte dell’Istituto e delle sue eccellenze patrimoniali “che punta anche a creare uno spazio di dibattito. Tra qualche mese speriamo di poter presentare il primo prototipo della piattaforma”, ha concluso De Felice.
Source: www.irpinia24.it