La via maestra: insieme per la Costituzione
Associazioni di volontariato, Movimenti, Terzo settore e CGIL di Avellino
Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 5 Ottobre presso il Circolo della Stampa di Avellino l’incontro promosso da Associazioni di volontariato, Movimenti, Terzo settore e CGIL di Avellino per presentare l’iniziativa “La via maestra: insieme per la Costituzione”, in programma il prossimo 7 OTTOBRE a Roma in Piazza San Giovanni in cui confluiranno i due cortei.
I rappresentanti provinciali delle associazioni aderenti a livello locale e il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, hanno illustrato nei dettagli la manifestazione nazionale di Sabato prossimo 7 ottobre a Roma in difesa e per la piena attuazione della Costituzione che costituisce la via maestra “per la pace, per il lavoro, per la giustizia sociale e la democrazia”.
I due cortei in programma a Roma sfileranno per le strade della Capitale per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare.
“La via maestra” è un percorso di mobilitazione che ha visto il coinvolgimento di lavoratori e pensionati. A partire dal mese di Settembre, il sindacato ha incontrato tantissime persone nelle assemblee tenute nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati per portare all’attenzione di lavoratori e pensionati le proposte della Cgil. Una campagna informativa che ha toccato la cittadinanza tutta spostandosi nei comuni con iniziative mirate.
La Costituzione antifascista – nel riconoscere il lavoro come elemento fondativo, la sovranità del popolo, la responsabilità delle istituzioni pubbliche di garantire l’uguaglianza sostanziale delle persone, i diritti delle donne, il dovere della solidarietà, la centralità della tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali – ha delineato un assetto istituzionale che, attraverso la centralità del Parlamento, fosse il più idoneo ad assicurare questi principi costitutivi e a realizzare un rapporto tra cittadini/e e istituzioni che non si esaurisce nel solo esercizio periodico del voto ma si sviluppa quotidianamente nella dialettica democratica e nella costante partecipazione collettiva della rappresentanza in tutte le sue declinazioni politiche, sociali e civili. Per contrastare la deriva in corso e riaffermare la necessità di un modello sociale e di sviluppo sostenibile che riparta dall’attuazione della Costituzione, non dal suo stravolgimento, siamo impegnati in un percorso di confronto, iniziativa e mobilitazione comune che, rimetta al centro la necessità di garantire a tutte le persone e in tutto il Paese i diritti fondamentali e di salvaguardare la centralità del Parlamento contro ogni deriva di natura plebiscitaria fondata sull’uomo o sulla donna soli al comando.