Montefredane – Banca dati dei cittadini disoccupati, l’opposizione: “Fare chiarezza”

montefredaneMontefredane - Prosegue l’attività del gruppo di opposizione al comune di Montefredane. I consiglieri Antonio Grossi, Vera Trasente e Carmine Troncone hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al primo cittadino del comune di Montefredane, Valentino Tropeano, e indirizzata congiuntamente anche al Prefetto di Avellino, Umberto Guidato, al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e al Segretario Generale Nazionale della Uil, Luigi Angeletti.

Durante i primi mesi dell’attuale consiliatura – scrivono i consiglieri di ‘Impegno per Montefredane’ nell’interrogazione – è stata instituita una banca dati dei cittadini disoccupati e/o inoccupati residenti nel comune di Montefredane. Tale iniziativa fu presentata dal consigliere comunale che svolge anche l’incarico di segretario provinciale della Uil Metalmeccanici, Gaetano Altieri, il quale ha gestito, come da avviso pubblico, anche la raccolta e l’acquisizione dei curricula presso la casa comunale. Pertanto, i consiglieri comunali della minoranza Grossi, Trasente e Troncone chiedono di conoscere se il rapporto con le imprese è gestito direttamente dal Sindaco o dal consigliere Altieri, sfruttando, tra l’altro il ruolo di sindacalista e se sono state esercitate pressioni sulle aziende presenti sul territorio comunale. Inoltre, i consiglieri di ‘Impegno per Montefredane’, hanno chiesto di conoscere i nomi dei cittadini che, ad oggi, sono stati assunti – con contrati a tempo determinato e/o indeterminato – dalle imprese che operano sul territorio comunale; quali criteri sono stati adottati nella scelta di eventuali assunzioni; se la costituzione della banca dati dei cittadini occupati e/o inoccupati sia un’iniziativa legittima o si possa ravvisare un’operazione di “voto di scambio“.

L’iniziativa dell’interrogazione – spiegano i consiglieri comunali di minoranza – nasce per fare chiarezza rispetto alle aspettative – rivelatesi vane – trasmesse a tanti giovani in attesa di lavoro durante la campagna elettorale e nei mesi successivi all’insediamento dell’Amministrazione Tropeano. A due anni e mezzo dall’inizio della consiliatura, il sindaco Tropeano è nelle condizioni di rendicontare alla cittadinanza il proprio operato, in particolare su quei punti che ha sempre ritenuto qualificanti del proprio programma elettorale. Abbiamo ritenuto indispensabile informare le massime istituzioni del Paese, come i ministri Alfano e Giovannini, perchè riteniamo che in un periodo storico particolare, in cui c’è grande sete di occupazione, non è tollerabile che le istituzioni locali possano consentirsi di muoversi ancora secondo logiche clientelari e al limite della legalità. Attenderemo la risposta del primo cittadino, la quale ove mai non fosse soddisfacente valuteremo la possibilità di portare il caso all’attenzione del Parlamento attraverso un’interrogazione che chiederemo di promuovere ai parlamentari Paris, Famiglietti e Giordano che in questi mesi hanno focalizzato la loro attenzione sulla trasparenza delle amministrazioni locali“.

Il gruppo consiliare di minoranza, inoltre, organizzerà nelle prossime settimane un confronto con la cittadinanza per illustrare una serie di iniziative che verranno assunte.