CISL – Analisi del territorio e vertenze aperte
Vecchione: "In difficoltà il reparto metalmeccanico, e si potrebbe fermare anche quello agroalimentare"
Questa mattina, presso la sede territoriale di Avellino della Cisl IrpiniaSannio, si è svolta una conferenza riguardo “l’analisi del territorio e le varie vertenze ad oggi ancora aperte”.
A presiedere il tavolo il Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio, Fernando Vecchione. Con lui il Segreterio Giancarlo Stefanucci della Fim-Cisl, settore Metalmeccanico, il Segretario Generale Luigi Galano della Fim-Cisl, settore Metalmeccanico, e Felicia Inghilterra della Fit-Cisl, settore Trasporti.
Si sono esposti i principali problemi che stanno affrontando le imprese irpine, problemi accentuati dagli attuali rincari energetici e dalla mancanza di materie prime, e si sono avanzate alcune proposte per fronteggiare il problema dei neet irpini.
Queste le parole del Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio, Fernando Vecchione «Nel territorio irpino erano presenti problematiche già prima della pandemia, e ora della guerra tra Russia e Ucraina. Per molte aziende sono aumentati i costi vertiginosamente. Per le materie prime ci si aggira intorno ad un aumento del 20-30%, e questo automaticamente comporta delle spese maggiori per le aziende, a cui si sommano gli aumenti dei costi per il carburante e l’energia.
In questo momento il comparto che ne sta risentendo di più è quello metalmeccanico, sia per la provincia di Avellino che quella di Benevento. Ad esempio, per la provincia di Avellino, abbiamo l’ azienda IIA che dal 14 marzo ha sottoscritto la cassa integrazione per 13 settimane, e questo ci preoccupa tantissimo.
Noi ci auguriamo che questa guerra si fermi quanto prima, anche perché si potrebbe fermare anche il reparto agroalimentare, ovvero i pastifici, dato che sia la Russia che l’Ucraina sono tra i maggiori produttori al mondo di cereali e grano. Quindi, attualmente, queste aziende stanno lavorando con le scorte.
Le altre vertenze aperte riguardano soprattutto la sanità. Noi abbiamo chiesto più di una volta, come CGIL, CISL e UIL, di incontrare la manager Morgante, però non siamo riusciti ad avere un incontro serio per parlare di ospedali di sito e case di comunità. Noi come Cisl abbiamo fatto partire anche una raccolta firme, che attualmente ne conta 50.000, riguardo l’abrogazione dell’articolo 15 dello statuto regionale, e ottenere questi ospedali di comunità.»
Invece, per quanto riguarda il problema dei neet irpini, insieme alla segretaria Felicia Inghilterra, aggiunge «Un’altro problema importante è quello del tasso di disoccupazione giovanile, che è del 60% nel territorio irpino, che vede perde 3.000 giovani all’anno. Per tale motivo ci siamo prospettati di puntare sui giovani e i nostri progetti a breve termine sono quelli di istituire uno sportello informativo, sia fisico che virtuale per i giovani, e istituire dei corsi di formazione, sia già nelle scuole che come preparazione per il mondo del lavoro.»