Automotive, Palombella (Uilm): “Governo ascolti nostro grido d’allarme, subito interventi strutturali”
"Considero preoccupante il fatto che il Governo non abbia previso all’interno della Legge di bilancio i 450 milioni di euro di incentivi per auto elettriche e ibride"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Uilm:
““Quello che vogliamo lanciare oggi è un grido di allarme dopo mesi di silenzio assordante del Governo rispetto alle nostre richieste di interventi urgenti e strutturali per salvaguardare il futuro produttivo e occupazionale del settore dell’auto in Italia. Gli effetti della transizione ecologica, con il passaggio all’elettrico e lo stop alle auto con motori endotermici entro il 2035, li stiamo già registrando oggi. Solo per citare le vertenze più note con Gkn, Gianetti Ruote, Speedline, Caterpillar e per ultime Bosch e Marelli, stiamo parlando di circa 3mila lavoratori a rischio licenziamento, oltre a chiusure, delocalizzazioni e perdita di pezzi importanti della filiera della componentistica, la più colpita da questa rivoluzione industriale. L’iniziativa di oggi assume un carattere maggiormente significativo perché mette insieme organizzazioni sindacali e datoriali preoccupati dall’inerzia del Governo in un momento di cambiamento epocale. Vogliamo l’avvio di una seria e proficua discussione a livello nazionale affinché tutte le parti coinvolte esaminino l’attuale situazione e valutino ogni iniziativa necessaria per garantire una prospettiva positiva al settore dell’auto, indubbiamente uno dei comparti strategici del nostro Paese. Non possiamo correre il rischio di una grave deindustrializzazione, perché vorrebbe dire perdere oltre 60mila posti di lavoro, un quarto del totale, e la chiusura di centinaia di aziende”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.