Nasce la Comunità locale trasformativa ‘Laudato sì’: “Un cambiamento che deve partire da parole e gesti”

Oggi l'incontro inaugurale della Comunità diretta a salvaguardare l'ambiente e il territorio

IMG_7491Avellino – Si è tenuto oggi, presso l’Auditorium del Polo Giovani in Via Morelli e Silvati, l’incontro inaugurale della Comunità Locale Trasformativa “Laudato Sì – San Ciro di Avellino.

L’iniziativa, ispirata alle direttive dell’omonima Enciclica di Papa Francesco pubblicata sei anni orsono, è stata promossa dalla Parrocchia di S. Ciro e dalla Diocesi di Avellino con lo scopo di aderire all’accorato appello del Papa per la salvaguardia dell’ambiente.

Com’è noto, le recenti indagini sulla qualità delle acque, dell’aria e di vasti territori di quella che una volta era la ‘verde Irpinia’ hanno prodotto risultati preoccupanti per la salute e la vita stessa delle persone.

«Oggi è un momento importante perché si consacra la nascita di questa comunità trasformativa e uno dei principi fondamentali è l’invito al cambiamento che deve partire da parole e gesti – ha dichiarato il professor Giovanni De Feo, ideatore del progetto Greenopoli – Dobbiamo salvare il nostro pianeta e di più noi stessi. La parola d’ordine è la consapevolezza e la coscienza dei danni che facciamo con le nostre azioni o omissioni. Siamo bravi ma nei fatti incoerenti». 

La missione è quella di promuovere un vero e proprio patto di comunità in dialogo con enti ed istituzioni riguardo alla cura della Casa comune con l’obiettivo di federare realtà sociali, centri culturali, strutture educative e formative, attività imprenditoriali inclusive, sostenibili, trasformative ispirate all’ecologia integrale e alla strategia culturale trasformativa. 

«Questa non è una semplice associazione ma è una comunità, un insieme di forze, di cittadini, istituzioni e singole realtà che hanno l’intento di realizzare interventi a favore dell’ecologia sul territorio – ha riferito Mirella Napodano, membro del comitato tecnico scientifico di Amica Sofia – Coinvolgendo partner, patrocinanti, studenti e singoli cittadini, nella misura in cui ciascuno si sentirà protagonista, potremmo decollare. L’obiettivo primario della comunità è quello di entrare nell’ambito delle difficoltà e dei problemi che abbiamo sul territorio; ad Avellino vogliamo soffermarci, in particolar modo, sul grande problema della Valle dell’Irno e Valle del Sabato; vogliamo, poi, creare tavoli di lavoro per coinvolgere tutti su ambiente, cultura, scuola e arte». 

Presente all’evento anche Ilenia D’Oria, presidente di Archeoclub, che ha manifestato grande partecipazione e coinvolgimento per la lodevole iniziativa: «La nostra associazione si occupa di patrimonio culturale e per cultura intendiamo l’essenza dell’uomo in quanto tale, una dimensione poliedrica che si affaccia sull’uomo a 360°. In un momento come questo è importante che tutti facciamo rete».

La Comunita’ Locale Trasformativa – S. Ciro si giova del partenariato dell’Università per la Pace delle Marche e della provincia d’Italia delle Figlie della carità Canossiane; inoltre è patrocinata dai Comuni di Avellino e S. Lucia di Serino, dalla Condotta Slow Food APS di Avellino, dal Conservatorio di Musica ‘Domenico Cimarosa’, dall’Associazione di pratiche filosofiche AMICA SOFIA, nonché dalle Associazioni Greenopoli e Nuovo Meridionalismo.

Source: www.irpinia24.it