Comitato Acqua Bene Comune – Pascale: “Dalla politica non c’è un’adeguata risposta”

Oggi l’incontro, presso il Circolo della Stampa, per rilanciare l’Alto Calore Servizi

WhatsApp Image 2021-12-03 at 12.25.45Avellino- Oggi, presso il Circolo della Stampa di Avellino, è stato organizzato un incontro pubblico, dal Comitato Acqua Bene Comune – Aspettando Godot, per discutere delle iniziative più opportune al fine di salvaguardare e rilanciare l’Alto Calore Servizi, per difendere la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato e le concessioni che fanno capo a tale Società.

«Abbiamo invitato tutti i consiglieri regionali, i deputati eletti in Irpinia. Visto che, questa tematica dell’Alto Calore risulta essere fondamentale nella nostra provincia, volevamo stamattina parlarne con qualcuno. Chiediamo che il tema dell’acqua in Irpinia e dell’Alto Calore siano affrontati e che siano al centro dell’agenda politica. Lo stiamo urlando da tre anni ma dalla politica non c’è un’adeguata risposta»-ha dichiarato Anna Maria Pascale, portavoce Comitato Acqua Bene Comune.

Ddl concorrenza e PNRR, al centro della dibattito e la portavoce del comitato Acqua Bene Comune, ha le idee ben chiare: «A livello nazionale si sta riproponendo quello che è stato l’articolo 23 bis del Dl. n. 112/08, cancellato dal nostro ordinamento con il referendum grazie a 27 milioni di italiani. Se la politica non è attenta alla richiesta di 27 milioni di italiani significa che ci troviamo in una situazione molto grave»

«La condizionalità imposta per avere i fondi è assolutamente scorretta e punisce la politica che per adesso non ha segnato le cessioni uniche sui territori. In Campania, soltanto Salerno potrà ottenere questi soldi. Come mai, proprio adesso che il rischio è più grande, a livello locale, al sud, ad Avellino nessuno ne parla?» conclude così Anna Maria Pascale, sul tema del PNRR.

Source: www.irpinia24.it