Acque, Romano rassicura Nappi e i sindaci irpini: “nessuno scippo di sorgenti irpine”

incontro_Nappi_-_Romano_1Ieri mattina l’incontro tra l’Assessore regionale all’ambiente, il capogruppo del Mir in Consiglio regionale, il Sindaco di Cassano Irpino e l’assessore di Caposele, Cetrulo. Pronto un emendamento al testo base del disegno di riordino degli àmbiti. L’esponente della Giunta regionale sarà in Irpinia la prossima settimana

“Le sorgenti di Cassano e Caposele? Hanno una rilevanza tale per cui non saranno attribuite a nessun ambito ottimale che scaturirà dalla definizione dei nuovi confini”. Può essere sintetizzato con queste parole il lungo colloquio che l’Assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano, ha avuto stamani con il Consigliere regionale Sergio Nappi accompagnato dal sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, e l’assessore del Comune di Caposele, Pietro Cetrulo.

L’esponente della Giunta regionale, disegno di legge alla mano, ha chiarito che la ridefinizione dei confini degli àmbiti ottimali scaturisce da una rigida applicazione della normativa nazionale e in nessun caso prevede uno scippo delle due principali sorgenti irpine che hanno sede a Caposele e a Cassano Irpino.

“L’assessore – afferma Nappi – ha dimostrato una grandissima disponibilità al confronto e, per circa un’ora, ha ascoltato con attenzione i rilievi che il sottoscritto e gli amministratori irpini hanno mosso al disegno di legge presentato dalla Giunta regionale. Romano – rileva Nappi – ha immediatamente chiarito che Cassano e Caposele rientrano tra i grandi bacini di captazione della regione Campania che, stando a quanto previsto nel testo normativo proposto, saranno gestiti in modo diverso rispetto a quanto previsto per le sorgenti minori; pertanto, non saranno assegnati a nessun àmbito e la gestione sarà coordinata dalla Regione. Nella legge di riordino è tutto chiaro, basterebbe leggere con attenzione le disposizioni.”

“Inoltre – aggiunge l’esponente del Gruppo federato Caldoro – il coordinamento nella gestione delle risorse idriche sarà regolamentato in una seconda fase di applicazione della legge, d’intesa con gli amministratori locali. Una posizione che evidenzia in maniera ancora più chiara la volontà del Governo regionale di rispettare i territori e di rendere i sindaci protagonisti nella gestione delle sorgenti. ”

“Tuttavia – prosegue Nappi – il sindaco di Cassano, avvocato Vecchia, ha mosso un rilievo al testo normativo, suggerendo di apportare una modifica che renderebbe ancora più esplicita l’esclusione delle sorgenti di Cassano e di Caposele dalla gestione di uno degli àmbiti che scaturiranno dal riordino. Tale suggerimento è stato accolto con favore dall’Assessore Romano che ha consigliato di presentare un emendamento al testo base durante l’iter di approvazione della legge.”

“Va da sé che, non appena il testo sarà calendarizzato, firmerò io stesso una proposta di modifica al disegno di legge che accolga le indicazioni degli amministratori di Cassano e di Caposele, e sulle quali c’è già un benestare di massima di Romano.”

“L’assessore regionale all’ambiente – prosegue Nappi – ha evidenziato, inoltre, l’esigenza di lavorare insieme per superare l’abnormità dei 250 gestori presenti in Campania. In Irpinia, dinanzi al superamento dell’Ato Calore irpino – oggi c’è solo un commissario liquidatore, quindi di fatto non esiste più – non possiamo più immaginare di dare continuità ad un discorso di affidamento del servizio di gestione all’Alto Calore. Probabilmente – rileva – il Pd irpino sta sollevando barricate solo perché teme che l’attuale gestione dell’azienda possa essere messa in difficoltà dalla legge di riordino. Ma è evidente, tuttavia,  che è inimmaginabile che si possa elaborare il riordino degli àmbiti ottimali regionali, subordinando tale riordino alla salvaguardia delle posizioni dell’Alto Calore Servizi; un disegno di legge – rimarca – che deriva ed è diretta applicazione delle leggi nazionali attualmente vigenti. E’ chiaro che l’attuale gestione dell’azienda dovrà dimostrare capacità, responsabilità, e determinazione per risolvere i problemi ereditati dalle gestioni del passato. La politica irpina, nel suo complesso, dovrà fare un’attenta autocritica e tentare, partendo da questa, di dare soluzioni ai problemi aziendali.”

Il consigliere regionale del Mir, infine, ha fatto sapere che l’Assessore Romano sarà in Irpinia la prossima settimana per chiarire in maniera ancora più dettagliata i contenuti del disegno di legge di riordino.