Baiano – Problema trasporti, Simeone: “gli studenti del Baianese lasciati a piedi”
Avellino - Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del Segretario Generali della UIL Luigi Simeone in merito ai problema dei trasporti nel territorio Baianese.
I ragazzi del comprensorio Baianese sono lasciati a piedi da tempo, fosse per la Regione non dovrebbero andare a scuola.
Sono anni che i sindaci del comprensorio rivendicano legittimamente un normale servizio di trasporto per il territorio,con una situazione che soprattutto in occasione degli orari scolastici risulta pericolosa ed imbarazzante per un vivere civile. Un tempo tra le 7.00 e le 7.40 nel territorio erano previste almeno 10 bus della Circumvesuviana, che tra corse ordinarie e bis scolastici accompagnavano studenti alle loro scuole nel capoluogo provinciale.
Con l’EAV bus prima e con la cura regionale poi siamo all’azzeramento del servizio senza che nessuno in. regione vuole veramente farsene carico. Per far fronte a quella che un’emergenza ed una negazione di diritto costituzionalmente garantito (art.16 costituzione) è stato istituito un servizio privato che in parte supplisce alle carenze ma che inusitatamente discrimina e pesa sulle famiglie che hanno pari diritti con tutte le altre dell’Irpinia e della intera regione. La fascia relativa all’abbonamento regionale (E2) costerebbe 266,90 euro/anno con tariffa scontata per redditi bassi (isee inf. 12500 euro) di 228,60 che porta ad un costo mensile per studente di circa 19 euro; per i cittadini del baianese invece il costo è di 54 euro che in assenza di servizio pubblico devono coprire gli interi costi dell’operatore privato a cui è stato ” autorizzato” il servizio.
Tutto ciò è inaccettabile e scandaloso e nel mentre la regione annuncia biglietti elettronici e card per i viaggiatori. Non ci sono parole per rappresentare lo sdegno di quanti sono costretti a vivere in un territorio palesemente discriminato ma che paga le tasse e le aliquote regionali esattamente come gli altri ma ricevendo anche meno si quel poco che la regione offre in termini di trasporti. Nel territorio irpino vi è un’azienda regionale, anche messa bene, allora perché la regione non pensa di intervenire direttamente con gli strumenti che ha, e visto che con l’EAV BUS (sempre di sua competenza) non riesce a farlo, può produrre l’esercizio con L’AIR.
Ma forse è troppo semplice e cittadini potrebbero addirittura capire che per ogni provincia ci sarebbe un gestore e non già decine e decine di rivoli in cui perdono risorse e diritti. Il danno economico è quantificato proprio dalla differenza istituita con il servizio privato e non solo, stiamo valutando con l’ADOC quale associazione dei consumatori della UIL la percorribilità di una CLASS ACTION così invece di sprecare soldi e risorse in card e chip proveremo a restituire i soldi alle famiglie gia tartassate da tasse e balzelli anche regionali.