Il 25 Aprile visto dal balcone, le celebrazioni della resistenza al tempo del distanziamento sociale
La pandemia non arresta la memoria ed il desiderio di celebrare la storia nazionale
Dopo la Pasqua, scivolata via impercettibilmente come una domenica qualsiasi, l’Italia oggi si appresta a commemorare un’altra importante ricorrenza tra le mura di casa. Ebbene sì, anche la Festa della Liberazione, seppur nel suo 75° anniversario, andrà celebrata in pantofole tra le mura domestiche. Nessun corteo, nessuna cerimonia, come a tutti tristemente noto, a causa dell’emergenza pandemica, fatte salve alcune strettissime deroghe concesse ai rappresentanti delle istituzioni ed ai pochissimi circoli e associazioni composte da ex-partigiani superstiti, che, con le opportune restrizioni di distanziamento interpersonale parteciperanno a piccole manifestazioni celebrative nei luoghi simbolo della resistenza.
L’Italia però non dimentica la propria storia, né omette di celebrarla. E’ la rete dunque il palcoscenico designato per una serie di manifestazioni che, da nord a sud, riempiranno le piazze, seppur virtuali, dello stivale. Raccolte sotto lo slogan “25 Aprile 2020 #iorestolibero” e partecipate da oltre 1.400 esponenti tra politici, giornalisti, uomini di spettacolo e lavoratori, le manifestazioni on-line nel ricordo della Festa della Liberazione avranno luogo sul sito 25aprile2020.it, oltre che su numerosi indirizzi internet delle principali testate giornalistiche nazionali, a partire dalle 14:00 di quest’oggi. L’ANPI invece ha, nell’ottica di un patriottico flash-mob, invitato gli italiani ad esporre i tricolori fuori dalle abitazioni ed a unirsi alle ore 15:00 nel canto collettivo dai balconi di “bella ciao”. Il medesimo inno è stato suonato dai musicisti della sezione Anpi e postato sulla pagina Facebook Anpi Teatro alla Scala, in vece del tradizionale concerto alla Scala di Milano; a Bologna ”Io resto con il 25 aprile”, “Un messaggio al futuro”, “La libertà non ha distanze” sono alcuni degli slogan lanciati dalle sezioni pronte a rendere il 25 Aprile più social; a Roma sono previste manifestazioni sui canali You Tube e Facebook dell’Anpi provinciale Roma; mentre a Napoli il programma di appuntamenti culturali e manifestazioni virtuali è raccolto sotto l’hashtag #cararesistenza.
A quelle menzionate vanno ad aggiungersi una serie di altre manifestazioni trasmesse su testate televisive e digitali, nazionali, regionali e locali nel ricordo della lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall’Esercito cobelligerante italiano e dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale contro il governo fascista e l’occupazione nazista.
Si arresta la mobilità dunque, ma mai la memoria nel nostro paese.