Covid-19, Arcuri: “al via la gara per l’acquisto dei test”
Indetta la gara d'appalto per la fornitura di 150.000 kit
Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, ha indetto la gara “in procedura semplificata e di massima urgenza” finalizzata all’acquisto di Kit, reagenti e consumabili destinati all’effettuazione di 150mila test sierologici in vista della cosiddetta “fase 2″ delle misure di contenimento del contagio.
Tempi strettissimi per l’aggiudicazione dell’incarico: il termine per la presentazione delle offerte scade infatti il prossimo 22 Aprile, mentre quello per la sottoscrizione del contratto di fornitura è fissato per il successivo 29 Aprile.
“Abbiamo chiesto a chi ritiene di avere prodotto un test sufficientemente competitivo di dimostracelo. Il ministero della Salute e il comitato tecnico scientifico (cts) che ci aiuta in questa battaglia hanno definito 8 requisiti minimi, solo se si soddisfano i quali, si può entrare nel novero dei soggetti che una commissione autorevole, che verrà insediata nelle prossime ore, valuterà. La qualità del test è più importante di ogni altro aspetto, anche del suo costo. La salute non ha prezzo, abbiamo considerato quindi l’offerta economica solo subordinandola ai requisiti di qualità che imponiamo a chi vuole partecipare a questa competizione. Ci aspettiamo però che la solidarietà vinca contro il reddito e contro il profitto e che le aziende che offriranno agli uffici dell’emergenza questi prodotti ci chiedano in cambio un prezzo basso, molto basso, diciamo simbolico”. Queste le parole di Arcuri, che manifesta l’intento di continuare a monitorare l’estensione dell’infezione, mentre l’Italia si prepara ad affrontare, forse troppo precocemente, la fase della riapertura.