Santa Paolina – I consiglieri Egidio Giovanni e Gambino Clelia mettono sul banco i fatti
“Parlare a vanvera è inutile, pensassero a dare spiegazioni, la gente vuol sapere”!
Santa Paolina – Buongiorno, visto il particolare momento di forte emergenza, noi di Rinnovamento Civico siamo a completa disposizione per qualsiasi iniziativa. La rivalità politica ha bisogno di una tregua difronte a tali situazioni e noi ne siamo assolutamente consapevoli. Non ammettiamo nessuna forma di contestazione o speculazione politica nei confronti del vostro operato, soltanto disponibilità ad affrontare e risolvere nel migliore dei modi questa complicata situazione. Abbiamo a cuore il bene della nostra comunità e siamo a completa disposizione.
Con questo messaggio, il giorno 10 marzo alle ore 13, abbiamo offerto la nostra disponibilità all’amministrazione comunale affinchè si potesse lavorare insieme in questa brutta situazione. Il sindaco ed il vicesindaco, sommi rappresentanti della compagine di maggioranza, non hanno avuto nemmeno il buonsenso di darci una risposta, nemmeno un grazie, nulla. Cosa che hanno fatto, perseverando, quando abbiamo deciso di donare 150 mascherine alla comunità, mettendole a disposizione in farmacia. Nulla!
Non vale la pena discutere con chi, da un anno a questa parte, parla ancora di sconfitta e ripudio, indice di pochezza di argomenti: noi siamo all’opposizione e facciamo opposizione, ne siamo consapevoli… rassegnatevi voi a dover mettere a nudo ogni decisione che prenderete!
I consiglieri presenti all’opposizione e le liste elettorali da cui ne derivano, per vostra sfortuna, non erano e non sono composti solo da residenti fuori paese: ci sono persone residenti, attivamente presenti e che vivono il Comune di Santa paolina come tanti altri, sicuramente come voi amministratori. E’ inutile ripetere sempre le stesse cose, sempre la solita canzoncina, che appartiene a chi ha vissuto la politica denigratoria e dell’isolamento degli anni 70/80! Esistono persone che hanno deciso di candidarsi per non affidare all’incompetenza il proprio futuro, e che oggi fanno il possibile per affermare un concetto nuovo, ma all’opposizione. Tutto secondo le norme…avreste voluto campo libero per poter amministrare in due o tre persone? Peccato
Ritornando all’invenzione dell’Anci: sul proprio sito, l’Associazione Nazionale dei comuni semplificava la modalità di individuazione e distribuzione dei buoni spesa, illustrando tale procedura attraverso dei consigli, dei suggerimenti, non obblighi! L’unica direttiva obbligatoria da rispettare e vincolante era ed è l’Ordinanza N. 658 della Protezione Civile, in cui in nessun modo si fa riferimento a limiti economici o altro…noi non diamo nessuna lezione, senz’altro non abbiamo la presunzione di modificare le ordinanze e le direttive a proprio piacimento, con la speranza che nessuno se ne accorga! E soprattutto leggiamo per quello che sta scritto, non per quello che vorremmo fosse scritto…
Resta il fatto che da 20 giorni le persone reclamano i propri diritti, i propri buoni spesa: “trattandosi di un’ordinanza di Protezione Civile, con i requisiti propri dello stato di necessità, le misure vanno applicate con l’obiettivo di accelerare al massimo le procedure di spesa, pur nelle difficoltà operative note che i Comuni vivono a causa dell’emergenza” (Ordinanza N.658 Protezione Civile)… 20 giorni per un provvedimento urgente!
Concludendo, amici e privilegi o nemici e pugno duro, probabilmente è la raffigurazione del vostro modus operandi: noi siamo sempre stati per il merito e per l’appropriatezza delle decisioni. Chi ha fatto due pesi e due misure, probabilmente, appartiene a chi ha regnato incontrastato!