Monteforte – De Stefano: Tomeo spieghi perchè non volle la supervisione dell’ANAC
L'assessore eviti dichiarazioni fuorvianti agli organi di stampa

“Alcune settimane fa – prosegue De Stefano – i consiglieri di minoranza avevano chiesto al Sindaco di ricorrere all’Anac per vagliare le attività di affidamento dei lavori pubblici. Una richiesta scaturita non solo dalla esigenza di assicurare la massima trasparenza della macchina amministrativa, ma anche dalle note vicende di camorra che hanno coinvolto Avellino e l’hinterland. La richiesta, messa ai voti in consiglio, fu bocciata su indicazione dell’Assessore Tomeo, il quale non mancò di dichiarare di essere convinto della legittimità e della linearità degli iter seguiti e dei documenti prodotti. E’ evidente, invece, alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni, che l’Assessore avrebbe fatto bene ad affidarsi alla supervisione dell’Anac. Ora, non solo noi della minoranza, ma tutti i montefortesi si chiedono: Tomeo peccò di ingenuità o decise di non affidarsi all’Anac perché consapevole di altro?”
“Infine ci preme ricordare a Tomeo, il quale infondatamente parla di responsabilità della precedente amministrazione, che il suo sindaco ricopriva la carica di vicesindaco, altri suoi colleghi di giunta ricoprivano la carica di consigliere comunale di maggioranza, tutto mentre il suo attuale vicesindaco guidava l’opposizione. Invitiamo quindi l’assessore ad evitare dichiarazioni agli organi di stampa che sono non solo fuorvianti, ma anche così ridicole da far sghignazzare i polli. Entri finalmente nel ruolo di amministratore, che impone a lui di gestire la cosa pubblica con attenzione e dedizione, ma anche di controllare l’operato di dipendenti, dirigenti e di chiunque frequenti la casa comunale“, conclude De Stefano.
Source: www.irpinia24.it