Al Duomo concerto dell’Orchestra del Conservatorio

Domani nell’ambito del convegno internazionale sulla storiografia musicale meridionale

Orchestra CimarosaAvellino – Continuano gli appuntamenti con i concerti organizzati dal Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.

Domani, giovedì 24 ottobre, alle ore 19:30, al Duomo di Avellino, si terrà il concerto «La riscoperta della musica antica italiana», con l’Orchestra del Conservatorio “Domenico Cimarosa” diretta da Giuseppe Camerlingo. Sul palco: Salvatore Rella (flauto), Antonio Napolitano (clarinetto), Maurizio Severino (organo), Francesco Rapesta (clavicembalo).

L’appuntamento rientra nell’ambito della tre giorni del convegno internazionale di studi su “la storiografia musicale meridionale nei secoli XVIII-XX”, in collaborazione con la Fondazione Franco Michele Napolitano.

La musica antica italiana, che aveva primeggiato in tutto il mondo nel Seicento e nel Settecento, era stata quasi totalmente dimenticata dal pubblico ottocentesco, totalmente assorbito in Italia dalla grande stagione operistica romantica. Una schiera di musicologi e compositori, fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento opera una straordinaria riscoperta, trascrivendo, revisionando e rielaborando antichi manoscritti.

Il fenomeno, analogo a quanto già succedeva in Francia e Germania, ebbe un valore fondamentale nella riappropriazione di un passato e nella sua rivisitazione spirituale, in una molteplicità di forme e sperimentazioni. Il programma si concentra su quattro figure di musicisti ricercatori, attivi in area meridionale nel primo Novecento: Camillo De Nardis, Giovanni Tebaldini, Franco Michele Napolitano e Emilia Gubitosi.

Da domani l’attenzione del Conservatorio di Avellino si focalizzerà su di un importante momento di confronto, dimostrando l’attenzione del Cimarosa verso la ricerca scientifica – spiegano il presidente Luca Cipriano e il direttore Carmelo Columbro -. Per tre giorni Avellino sarà la capitale della musica, ospitando relatori di prestigiosi Atenei italiani e internazionali, per discutere della storiografia musicale meridionale. E il concerto di domani sera corona questo percorso di riscoperta e di ricerca, con un momento musicale che vedrà l’Orchestra del Conservatorio, diretta dal M° Camerlingo, suonare nella suggestiva cornice del Duomo di Avellino”.

Programma. Giovanni Gabrieli – 1557-1612 Canzona revisione di Franco Michele Napolitano – 1887-1960 per doppia orchestra d’archi; Giambattista Bassani – 1647-1716 Largo in fa maggiore Trascrizione per archi, oboi ed organo di Giovanni Tebaldini – 1864-1952; Giovanni Tebaldini Fuga in sol minore attribuita a Girolamo Frescobaldi – 1583-1643 Trascrizione per archi e organo;

Giovanni Battista Grazioli – 1775-1820 I° tempo della sonata in sol per archi Riduzione di Camillo De Nardis -1857-1951; Alessandro Scarlatti – 1660-1725 Sonata per flauto, archi e cembalo in re maggiore Trascrizione di Giovanni Tebaldini;

Camillo De Nardis Preludio religioso sopra lo Stabat di Pergolesi ; Baldassarre Galuppi – 1706 1785 Sonata in re maggiore trascrizione, rielaborazione e revisione di Emilia Gubitosi – 1887-1972 per flauto, clarinetto, clavicembalo e archi.

Source: www.irpinia24.it