Avellino – E’ iniziata questo pomeriggio, a Via Verdi, la festa dell’unità del PD.

L’appuntamento alle 15.30 dove bambini e adulti seguiti dal maestro Antonio Spiniello hanno potuto liberare la loro fantasia creando un’opera d’arte che nel tardo pomeriggio è stata donata all’associacione Luce sull’Eliseo.

“Torna in Irpinia ed è una cosa grandiosa – esclama Giovanni Bove all’apertura del tavolo di presentazione del libro di Luigi Anzalone – Abbiamo avvertito l’esigenza di guardare avanti verso il nostro futuro, e del nostro futuro dentro il PD. Aver deciso di parlare,  in questa festa, di riscoperta dell’appartenenza è la chiave di lettura del cambiamento che è in atto”.

Alle 17.30 il primo momento di riflessione con la presentazione del libro di Luigi Anzalone, “Lungo il fiume senz’acqua”.

“Lungo il fiume senz’acqua” è l’ultima fatica di Luigi Anzalone “un viaggio a ritroso – spiega il professore ordinario di storia della filosofia dell’università di Napoli, Giuseppe Cacciatore- che parte dall’incancrenirsi della questione morale di oggi alla sconfitta morale di Berlinguer e Moro, alla malattia morale fascista e post unitaria, fino all’uomo giucciardino. Un ragionamento filosofico che non perde di vista l’analisi politico-storico-antropologica”.

“Un  testo stimolante e degno di essere letto – dichiara il dirigente provinciale del PD Lucio Fierro –  L’autore si fa delle domande e cerca di dare risposte dal versante politico”.

“Un testo che esprime una grande verità “Non è vietato ai politici pensare”- sottolinea il professore ordinario di filosofia dell’educazione presso l’università degli studi di Salerno – Un testo di grande pensiero costruito su una riflessione filosofica sul presente senza stancarsi di ascoltare la realtà raccogliendo gli elementi che da essa provengono”.

“Con questo libro – chiosa Anzalone al termine dei lavori – si è voluto tentare di dare un piccolo contributo al fine di schiodare le rose del futuro dalla croce del presente”.

Domani, intanto, riprenderanno gli appuntamenti con i tavoli di lavoro: Fabrizio Barca nella mattinata e nel pomeriggio il tavolo con Antonio Bassolino,  Matteo Orfini e Francesco Todisco.

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