E’ stato celebrato nel pomeriggio di ieri un funerale pubblico per Luigi Salvatore Graziano, boss dell’omonimo clan di Quindici. La cittadina del Vallo di Lauro è stata blindata dalla presenza di Carabinieri e Polizia durante la celebrazione del rito religioso. Il boss era da tempo gravemente malato, per questo motivo aveva ottenuto anche la sospensione della pena. Detenuto dal 2002 perché ritenuto uno degli autori della strage delle donne. Per questo motivo era stato condannato a 30 anni di carcere. Ieri l’ultimo saluto al boss senza la presenza dei figli, in carcere, che non hanno ricevuto da parte dai magistrati l’autorizzazione per la partecipazione al funerale del padre.

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