Avellino – Buscaino: “Chiediamo all’on. Del Basso De Caro di essere più educato”

Così la Referente del Coordinamento Campano Acqua Pubblica

217306_376989685744879_307573415_nAvellino – A prescindere dal fatto se siamo analfabeti o colti (gli insulti li trovo sempre una cosa di cattivo gusto e vengono usati da chi non ha argomenti), non c’è ancora una legge sull’acqua pubblica, ma c’è un referendum e questo c’è di certo ed è legge dello Stato che dice che non bisogna trarre profitto dall’acqua.

Il secondo quesito ha sancito l’abrogazione parziale della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, nella parte in cui prevede che tale importo includa anche la remunerazione del capitale investito dal gestore”.

E questo è certo. L’on. Del Basso De Caro per quello che so è laureato in giurisprudenza e se non sa questo, mi sa che sia lui ad avere qualche defiance. Parla anche di mala fede, ma fingere di non conoscere il secondo quesito referendario credo, che quella si che è mala fede! ACEA insisto non è pubblica.

Il comune di Roma detiene il 51% delle azioni. E prima di tutto le società quotate in borsa come ACEA non sono pubbliche. E’ composta da: Comune di Roma 51,000%, Suez SA 23,333%, Suez Italia 12,483%, Suez SA 10,850%, Francesco Gaetano Caltagirone 5,006%, Viafin 0,610, So.fi.cos: 0,870%, Viapar 0,939%, Fincal: 2,677%, Mercato 20,66%.

L’on. Del Basso De caro chiama noi “analfabeti”, ma com’è uno che dichiara alla stampa che ACEA è pubblica quando contiene in sé tutti questi privati? E Suez non è uno scherzo, ma è una delle più potenti multinazionali che gestisce l’acqua in tutto il mondo sfruttando le popolazioni. Noi qui nella nostra terra non la vogliamo. Noi non vogliamo Suez nella nostra terra!

Fra l’altro Il 2 dicembre 2013 ACEA ha siglato un memorandum di intesa con Mekorot, società idrica nazionale israeliana suscitando critiche in quanto la Mekorot sarebbe implicata in gravi violazioni nei confronti del popolo palestinese tanto da aver indotto la Vitens, il più grande fornitore di acqua potabile dei Paesi Bassi, a cessare i suoi accordi di cooperazione con la Mekorot. Quindi ACEA è anche immorale.E abbiamo visto qui in Campania cosa ha combinato nell’ATO tre!! 300 milioni di debiti( sul groppone degli utenti), una parte generosamente condonata dalla Regione Campania!

Io credo che l’onorevole dovrebbe smetterla con gli insulti e informarsi meglio, perché noi potremmo anche stancarci di essere il bersaglio dei suoi insulti, senza che oltretutto ci sia motivo perché qui è evidente che chi dice cose inesatte e che colui che ignora (non se in buona fede o meno) è lui e ci vuole coraggio a insistere davanti all’evidenza che ACEA non è pubblica. I cittadini irpini caro onorevole non sono stupidi e le chiedo di avere più rispetto quando si rivolge alle persone che non condividono il suo stesso punto di vista. La sua arroganza è insopportabile. L’acqua pubblica è quando non è gestita dalle multinazionali o da altri privati. E’ chiaro? Basta bugie e insulti!

A livello nazionale il Pd farebbe bene ad adeguarsi alla volontà del popolo e quindi a non porre ostacoli come ha già fatto insieme alla lega, alla legge di iniziativa popolare per ripubblicizzare l’acqua nell’intero territorio italiano. Spero che il Pd in questo nuovo governo sia più saggio e più rispettoso degli elettori. Altrimenti alle prossime elezioni sa cosa l’aspetta. Gli elettori possono essere presi in giro per poco, dopo si ribellano.

 

Giuseppina Buscaino Referente del Coordinamento Campano Acqua Pubblica

Source: www.irpinia24.it