Basket, Serie A: Sidigas Avellino, il resoconto della stagione 2018-19

Tutte le tappe della stagione cestistica della Scandone

milano-avellino gara 5 playoff scudettoAvellino – Dal primo successo stagionale sul neutro di Pistoia all’eliminazione dai playoff scudetto, al termine di una serie combattuta contro l’AX Armani Exchange Milano. Il cammino della Sidigas Avellino nella Serie A 2018/19 si è interrotto domenica sera, al Mediolanum Forum, con la sconfitta contro l’Olimpia in gara 5, epilogo di una stagione caratterizzata da alti e bassi e dai numerosi infortuni che hanno falcidiato a più riprese il roster biancoverde.

IL MERCATO ESTIVO – Sicuramente, l’ottavo posto in classifica non era l’obiettivo desiderato ai nastri di partenza dai vertici societari che, agli inizi di luglio, decidono di affidare la panchina irpina al coach neozelandese, di origini serbe, Nenad Vucinic. La costruzione del roster non è semplice, vista la concorrenza sul mercato, ma la Sidigas riesce a piazzare qualche colpo importante, in vista anche della partecipazione al gruppo A della Basketball Champions League con Murcia, Banvit, Ludwigsburg, Anwil, Le Mans, Nizhny Novgorod e Ventspils. Ottenute, infatti, le conferme di Ariel Filloy, Lorenzo D’Ercole e Hamady Ndiaye, accanto ad Antonino Sabatino proveniente dalle giovanili, la Scandone mette sotto contratto cestisti del calibro di Norris Cole (vincitore, con i Miami Heat, di due titoli NBA), Demetris Nichols (campione, con il CSKA Mosca, dell’Eurolega 2015-16) e Caleb Green (già visto in Italia, a Sassari, nell’annata che porta i sardi alla conquista della Coppa Italia 2013-14). Il ruolo di pivot viene affidato a Matt Costello, atleta proveniente dagli Austin Spurs (franchigia della NBA D-League, dipendente dai ben più noti San Antonio), mentre Keifer Sykes (miglior marcatore della seconda serie turca nella stagione 2017-18) viene scelto per affiancare Cole nella regia. Completano il roster: il giovane cestista Luca Campogrande (proveniente dalla Poderosa Montegranaro), il pivot Luca Campani (che ritrova il ds Alberani e Vucinic, dopo l’esperienza vissuta a Forlì nella stagione 2011-12) e l’ala grande Stefano Spizzichini (ex Fortitudo Bologna, Agropoli e Scafati).

vucinicL’INIZIO DI STAGIONE – La Sidigas Avellino esordisce nel campionato di Serie A 2018-19 con una vittoria: al PalaCarrara di Pistoia (complice la squalifica del PalaDelMauro rimediata in gara 1 dei quarti di finale playoff della stagione precedente contro Trento) i biancoverdi superano Cantù con il punteggio di 98-81, trascinati da un fenomenale Caleb Green (32 punti). Seguono, poi, le sconfitte contro Cremona (94-88) e Virtus Bologna (90-96) alle quali la Scandone, tuttavia, risponde piazzando ben cinque successi di fila, tra i quali spicca la schiacciante vittoria tra le mura amiche contro la Dolomiti Energia Trento (110-72). È proprio durante questo match che Matt Costello rimedia un grave infortunio, destinato a protrarsi per diversi mesi: il primo di una lunga serie di sciagure che si abbatteranno sul team biancoverde, già penalizzato dalle condizioni non ottimali di Campani e Campogrande. Il gioco propositivo e spumeggiante proposto da coach Vucinic sembra aver conquistato la piazza ma, nel big match contro Venezia al PalaDelMauro, la Scandone rimedia una sonora sconfitta (49-79), alla quale farà seguito il successo in volata contro Pesaro (82-81), prima dell’incredibile debacle a Trieste (110-64) che oscurerà l’arrivo in Irpinia di Patric Young.

Green Bay Phoenix basketball player Keifer Sykes shows off his tattoos.I PROBLEMI E LA RISALITA – Sui principali media nazionali, circolano voci riguardanti difficoltà economiche che coinvolgono la Sidigas Avellino e che rischiano di inficiarne il prosieguo della stagione. Il patron Gianandrea De Cesare esce allo scoperto, ammettendo l’esistenza di congiunture negative nel settore in cui la Sidigas opera ma, al tempo stesso, garantendo il massimo impegno nella risoluzione del problema. Nel frattempo, non tutti i cestisti in canotta biancoverde sono convinti di restare: a partire sarà proprio Norris Cole, il quale accetta l’offerta proposta dal Buducnost e si accasa ai montenegrini subito dopo il successo interno della Scandone in Champions League contro il Ludwigsburg (82-76). Da questa vittoria, gli uomini di coach Vucinic trovano la forza per inanellare altre sei vittorie, tra campionato e coppa (Sassari, Torino, Milano, Brindisi, Pistoia e Anwil): una striscia positiva che permette alla Sidigas di chiudere il girone di andata al secondo posto (a quota 22 punti) e mantenere la seconda posizione nel gruppo A della Champions. È in questo momento della stagione che esplode il talento di Keifer Sykes, protagonista del successo casalingo contro Milano (85-81) con la bellezza di 31 punti messi a referto.

LA CRISI DI RISULTATI E L’ADDIO DI VUCINIC – Agli ottimi risultati conseguiti nella prima metà di stagione, non seguono altrettanti successi nel girone di ritorno. L’inizio di anno 2019 è estremamente arduo per una Scandone che riesce a ottenere soltanto quattro vittorie su quindici incontri di regular season e rimedia l’eliminazione dalla Champions League, perdendo gli ultimi quattro match della fase a gironi. Gli arrivi di Ojars Silins e Demonte Harper non bastano a risolvere la grana infortuni che, a fasi alterne, colpisce tutti i componenti del roster biancoverde, tra cui Demetris Nichols, costretto a rinunciare alla partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia 2019, rassegna in cui la Sidigas verrà eliminata al primo turno per mano di Brindisi (92-95). Neanche l’ultimo innesto stagionale, rappresentato dall’ex Cantù Ike Udanoh, sembra agevolare il roster biancoverde nel tentativo di frenare una crisi di risultati che, all’indomani dello stop interno contro Trieste (96-97 dts), porta alla rescissione del contratto che lega Nenad Vucinic alla società irpina e alla promozione, a head coach, di Massimo Maffezzoli. Il cambio di rotta sulla panchina biancoverde non sembra sortire gli effetti sperati e la sconfitta casalinga contro Brindisi (83-87) rischia di mettere a repentaglio la qualificazione ai playoff. Ma la Sidigas batte Pistoia (73-88) all’ultima giornata e, complici le sconfitte di Cantù e Varese, riesce a strappare l’ultimo pass per la fase post season, chiudendo la stagione regolare all’ottavo posto, a quota 30 punti.

milano avellino 92-76 gara 5LA SERIE PLAYOFF CONTRO MILANO – Ai quarti di finale dei playoff valevoli per l’assegnazione dello scudetto, la Sidigas Avellino incrocia i campioni d’Italia in carica, l’AX Armani Exchange Milano. L’impegno, già di per sé ostico, è reso ancora più complicato dalle condizioni precarie di Caleb Green e Demetris Nichols: il primo sarà costretto a dare forfait per tutta la serie, mentre il secondo tornerà a disposizione di coach Maffezzoli soltanto a partire da gara 3. Nonostante ciò, la Sidigas sorprende il suo avversario e si aggiudica il primo round della serie (74-82), grazie alle performances di Keifer Sykes (21 punti) e Ike Udanoh (18). Gli uomini di coach Pianigiani rispondono, pareggiando la serie in gara 2 (76-61): è in quest’occasione che la stagione termina per Hamady Ndiaye, a causa di un infortunio che colpirà, in gara 3, anche Patric Young. Ma al PalaDelMauro, la Scandone ritrova il calore del pubblico e, al di là delle defezioni, si riporta in vantaggio nella serie (69-62). Due giorni dopo, però, i biancoverdi non riescono a sfruttare il match point tra le mura amiche: gara 4, infatti, va all’Olimpia, che riesce, dapprima, a pareggiare i conti al DelMauro (80-86) e poi, al Mediolanum Forum, a chiudere la pratica con un 92-76 che pone fine al cammino della Scandone nella fase playoff.  Finisce 3-2 per l’AX Armani Exchange Milano che vola in semifinale, dove affronterà il Banco di Sardegna Sassari. Si ferma, invece, ai quarti di finale la corsa di una Sidigas Avellino accolta, comunque, con entusiasmo dai tifosi biancoverdi, nell’incontro tenutosi ieri sera al PalaDelMauro, in cui il patron De Cesare ha rassicurato i tifosi circa la volontà del sodalizio biancoverde di continuare a competere ad alti livelli, sia in Italia che in Europa.

Non resta, dunque, che attendere l’inizio della prossima stagione, caratterizzata da una novità immediata. La Serie A 2019-20 cambierà, infatti, il proprio format, passando da 16 a 18 squadre (con la promozione in massima serie della Fortitudo Bologna e della Virtus Roma) e aumentando a quota due il numero di retrocessioni in Serie A2. Sarà sicuramente una stagione avvincente per la S.S. Felice Scandone che, con la partecipazione al prossimo campionato di Serie A, raggiungerà il traguardo dei venti anni di militanza in massima serie.

 

Di Manuel MEROLLA

Source: www.irpinia24.it