Ipotesi voto anticipato: i parlamentari irpini hanno mostrato buona volontà

letta-alfanoNulla di fatto dal vertice Alfano-Letta. Al momento non è stata trovata alcuna soluzione per consentire l’agibilità politica a Silvio Berlusconi, condannato dalla Cassazione per la vicenda Mediaset. Aumentano, a questo punto, le probabilità che il Pdl tolga la fiducia al Governo Letta e si ritorni presto alle urne. Una condizione politica di assoluta incertezza che agita le stanze dei partiti ed in particolare i parlamentari che si troverebbero già a fine mandato, a soli pochi mesi dalla loro elezione.

Qualora si concretizzasse l’ipotesi di nuove elezioni politiche, anche l’Irpinia non potrebbe che stilare un bilancio, anche se minimo per la breve durata della legislatura, sui risultati conseguiti dalla rappresentanza di Camera e Senato. Fin qui non è mancata a nessuno dei senatori e deputati Irpini la buona volontà di annunciare attraverso note stampa la presentazione di atti parlamentari (mozioni, interrogazioni, ordini del giorno, proposte di legge…). tavolo sibilia, giordano, paris, de mitaDi risultati concreti, invece, sulle questioni del territorio, dall’ex Isochimica all’Irisbus, al momento non vi è traccia. Intanto, è emerso un clima di collaborazione – tra i rappresentanti irpini alla Camera – con la firma congiunta di alcune proposte di legge. Si è manifestata, dunque, la volontà di unire le forze nell’auspicio di determinare qualche risultato positivo per la provincia di Avellino.

Chi voleva mettere in evidenza le proprie doti politiche, non ha avuto neanche il tempo di ambientarsi tra i lavori delle Commissioni e dell’Aula. In definitiva, non può essere serio alcun giudizio politico considerato che sono trascorsi solo sei mesi dall’inizio delle legislatura, tra l’altro caratterizzati dalle trattative per la formazione del Governo e dalla pausa estiva.

La notizia positiva è che, se ci sarà un ritorno alle urne, il Capo dello Stato imporrà – prima di sciogliere le Camere – una revisione della legge elettorale che consentirà, finalmente, ai cittadini di scegliere i propri parlamentari. Così potrebbe chiudersi una legislatura sfortunata, guarda caso: la numero XVII!