Avellino – alla scoperta della città antica ed inesplorata

Un viaggio alla scoperta del patrimonio storico-culturale puntando alla sua valorizzazione grazie all'Ordine degli Architetti e l'Associazione Terrafuoco

sotto1Avellino - Per riscoprire la storia della città è necessario un tuffo nell’antichità, un viaggio tra scavi, cunicoli e gallerie. Grandiosa la tappa 0 di “Avellino, una storia nascosta” che ha introdotto il convegno sul tema dell’Ordine degli Architetti, presso la Chiesa del Carmine, come un incontro promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Avellino e l’Associazione Terrafuoco. Lo scopo è quello di creare opportunità per recuperare gli spazi pubblici e le strutture storiche della città.

Al convegno, moderato da Generoso Picone, sono intervenuti: Erminio Petecca, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino; Massimo Vietri, Presidente dell’Associazione Terrafuoco; Fabio Liberale, Associazione Terrafuoco; Luca Battista, Sotto/sopra indizi e visioni per altri usi urbani; Pippo Bombaci Zagari, Memorie in profondità; Donatella Mazzoleni, L’immaginario collettivo ed il riuso di nuclei di ri-fondazione urbana. Il convegno è stato anticipato da un tour tra i cunicoli lombardi e il centro antico insieme all’ingegnere Gerardo Troncone e il professore Armando Montefusco.

Avellino deve rinascere dal centro antico. C’è un’altra città sotto le suole che calpestano Avellino. Nel centro antico della città, infatti, al di sotto di piazze e case, sono situate gallerie scoperte grazie agli scavi effettuati in tempi antichi per estrarre pietre e materiali da costruzione. Un sistema di collegamento sotterraneo che in superficie collega i punti centrali della città: dalla Dogana a Piazza Libertà, dalla Torre dell’Orologio alla fontana di Bellerofonte, con diramazioni verso il Duomo ed il castello di Avellino. Scoprire una città tutta da raccontare, con la tappa nella Chiesa di San Biagio, di lì un altro varco verso l’Avellino sotterranea con la sua cripta e catacombe. 

Pippo Bombaci Zagari ha scortato i numerosi visitatori alla scoperta della città inesplorata. Racconta Zagari: “Quello della sicurezza è un problema di grande attualità, se si pensa ai crolli e alle voragini che si aprono sempre più frequentemente. Oggi è un pomeriggio diverso su cui riflettere, oggi riaprono i cunicoli”.

Incalza Erminio Petecca: “Ci stiamo battendo per valorizzare il patrimonio culturale e storico della nostra città, purtroppo sconosciuta e inesplorata. Abbiamo già fatto i primi passi illuminando il Duomo per le feste. Questo è solo l’inizio, e speriamo di sensibilizzare la futura amministrazione”.

Source: www.irpinia24.it