Avellino – Il Moscati annette il presidio Landolfi di Solofra: la distanza non è più un limite
Percopo: "Non più Avellino e Solofra, ma un'unica azienda ospedaliera. Più servizi e più posti letto”
Avellino – Il direttore dell’azienda ospedaliera S. Giuseppe Moscati di Avellino, Angelo Percopo, ha voluto presentare, in una conferenza congiunta, la nuova cooperazione tra l’ospedale avellinese ed il presidio “Landolfi” di Solofra, che vede l’annessione di quest’ultimo al primo. Un piano di attuazione previsto dal Decreto n. 29/2018 della Regione Campania. Il decreto prevede il trasferimento di alcuni reparti a Solofra e l’aumento dei posti del Moscati da 562 a 628, nonchè due pronto soccorso per miglioreranno i servizi per l’utenza.
“La vera sfida di questo decreto è comprendere che questa provincia ha la necessità di una collaborazione tra ospedale e Asl” dichiara Percopo. “L’organizzazione sarà stabilita nel dettaglio con il nuovo atto aziendale di settembre. I posti letto aumenteranno. Abbiamo la possibilità di riportare questa provincia al centro di una risposta sanitaria di altissimo livello sia territoriale sia ospedaliero”. “La collaborazione deve essere piena. Il mio messaggio è rivolto affinché ci sia una sinergia tra le due aziende, non si dovrà più parlare di Avellino e Solofra, ma di un’unica azienda ospedaliera”. Per quanto riguarda il personale, spiega: “I dipendenti avranno il diritto di scegliere di restare all’Asl o di passare all’ospedale”.
“Una scelta positiva non solo per la città di Solofra, ma per tutti i paesi limitrofi. A Solofra ci sarà un’importantissimo presidio di pronto soccorso. Il Landolfi ha già molti reparti, a questi se ne aggiungeranno altri. Siamo di fronte ad una svolta sia per l’azienda ospedaliera che per quella sanitaria” afferma la dott.sa Maria Morgante, dirigente dell’Asl, che specifica: “L’Asl non scomparirà da Solofra, rimarremo sul territorio con l’Hospis e con la ristrutturazione del vecchio ospedale con il dipartimento di di salute mentale e la realizzazione di un centro per la cura dei disturbi mentali”. L’obiettivo è quello di far crescere l’offerta sanitaria nel territorio, senza dimenticare che afferiscono all’azienda anche gli ospedali di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi, dove grazie al progetto pilota verranno aperti a breve nuovi reparti, come quello di cardiologia a Sant’Angelo. “Tutto ciò è stato possibile anche grazie al sindaco di Solofra”.
Ed è proprio Michele Vignola, primo cittadino solofrano, a prendere parola. “I 12 km che dividono Avellino e Solofra non saranno più un problema. Non potevamo continuare ad essere un piccolo ospedale generalista a poca distanza da Avellino. C’è il bisogno di specializzarsi e lo stiamo facendo, anche attraverso un potenziamento delle attività dell’Asl.”
Infine, la Morgante risponde alle domande di chi chiede chiarimenti sulla questione Aias: “Stiamo lavorando molto come Asl, speriamo di avere un incontro in Prefettura entro la settimana prossima così da dare una destinazione definitiva ai pazienti e, dunque, a tutto il personale in attesa. Per quanto riguarda gli stipendi, oggi abbiamo liquidato tutte le fatture nei confronti dell’Aias, per cui non abbiamo più debiti e non possiamo accollarci una spesa che non è di nostra competenza”.