Atripalda – Caputo sulla nomina dei due nuovi assessori

"Quanto è accaduto in occasione dell’ultima seduta di Consiglio induce a pensare che siamo in presenza del classico caso in cui la realtà supera la fantasia"

atripaldaAtripalda – “Eravamo stati facili profeti nel prevedere, all’indomani delle elezioni della scorsa primavera, che Atripalda non avrebbe avuto una vera opposizioni consiliare, visti i profondi legami consociativi tra le due liste presenti nell’assemblea cittadina.  Ma quanto è accaduto in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, disertata dal gruppo di “Noi Atripalda”, induce a pensare che siamo in presenza del classico caso in cui la realtà supera la fantasia.

All’ordine del giorno dell’assemblea figuravano la nomina di due nuovi assessori  - al posto dei dimissionari Troisi e Moschella – e la surroga dello stesso Troisi, dimessosi anche da consigliere, in seguito alle note vicende giudiziarie. Ebbene,  di fronte a questioni di tale rilievo,  il gruppo guidato da Paolo Spagnuolo non ha trovato di meglio che darsi a un’ingloriosa fuga, giustificata con il proprio rivendicato disinteresse per l’”occupazione di poltrone”.

Una formula, quest’ultima, che trasmette un’immagine di disprezzo per le istituzioni, insieme a un’inconsapevolezza del proprio ruolo  così clamorosa da rasentare l’analfabetismo politico. Paolo e soci dovrebbero infatti sapere che quella del controllo dell’azione amministrativa della maggioranza è parte costitutiva ed indefettibile del ruolo dell’opposizione, che va svolta senza eccezioni e senza soluzioni di continuità, anche quando non sussistano i presupposti  per condizionare, nell’immediato, l’operato della Giunta.

Evidentemente, pur di evitare di prendere parte al dibattito sulle nomine dei neo-assessori, e, quindi, per eludere, ancora una volta, una  propria presa di posizione sul “caso Troisi”,  la formazione dell’ex sindaco è venuta meno a una funzione essenziale, quella di partecipare alla verifica dei requisiti di eleggibilità della consigliera subentrante, e quindi – aspetto importantissimo – della regolare composizione dell’organismo consiliare.  Un dato è certo: con questa minoranza, l’attuale sindaco, l’altro Spagnuolo,  potrà purtroppo dormire a lungo sonni tranquilli, almeno nelle sedi istituzionali”.

 Luigi Caputo, Partito della Rifondazione Comunista – Atripalda, Comitato Politico Provinciale  PRC -  Federazione di Avellino

Source: www.irpinia24.it