Napoli- La lettera aperta di Antonella Ciaramella (PD)

Il disperato appello della Consigliera Regionale per l'ennesimo fatto di sangue tra adolescenti

Antonella CiaramellaNapoli- “In questi lunghi anni di dolore, privato, ho evitato il più possibile, in pubblico, di ricordare la fonte di quel dolore. Ma i fatti accaduti in queste ore, hanno provocato in me la stessa identica lancinante sofferenza che ho provato quando…quattro ragazzi della stessa età di mio fratello Stefano, 17enne, tentarono di rubargli lo scooter e di molestare la fidanzatina. Al pari degli adolescenti che non hanno avuto nessuna pietà e hanno quasi sgozzato un loro coetaneo, che lotta per la vita in ospedale, anche allora uno dei quattro non esitò a piantare un coltello nel cuore di mio fratello e a ucciderlo. Ai funerali noi perdonammo gli assassini, perché sapevamo il loro contesto di provenienza. Sapevamo che per loro la politica e l’amministrazione non avevano fatto nulla. Oggi che anche io sono parte di quella politica e di quella amministrazione mi rivolgo innanzitutto alla comunità a cui ho deciso di appartenere e dico basta, basta, mille volte basta alle discussioni sterili e snervanti che avvengono nel mio partito, ma non solo.  A Nicola Oddati e Massimo Costa, dico basta a sprecare tempo ed energie per vicende che sono anni luce lontane dai veri problemi delle persone. Come quei genitori che stanno vegliando il loro figlio in ospedale, come le migliaia di familiari vittime di crimini, come le migliaia di genitori di figli, siano essi vittime o carnefici, che si vedono abbandonati al loro destino di futuri genitori di assassini o di vittime di una ferocia che è da tempo cancro dell’adolescenza. E che rischia di diventare metastasi se il mio partito, ma non solo, continua a ignorare le grida di dolore che vengono dalle strade e si chiude nelle sezioni o nei salotti ovattati parlando del nulla, celebrando realtà virtuali fatte di sondaggi, numeri e proiezioni, mentre in quelle strade la guerra dei bambini e dei ragazzi divampa furiosa. Da sola ho tentato, sto tentando, ma io come tutti, da soli siamo nulla. Mi appello al segretario nazionale del mio partito, lo scongiuro, anzitutto come padre, di mettersi alla testa di una task force per agire, programmare e governare quella che è un’emergenza nazionale non solo propria della nostra città, che ponga un argine a questa mattanza dei cuori e dell’innocenza. Se ciò non avverrà, quel perdono che abbiamo riservato agli assassini di mio fratello, non mi sentirò mai di darlo a chi non muove un dito e lascia che Stefano e gli altri continuino a morire di nuovo ogni giorno”.

Dichiara la Cons. Regionale PD Antonella Ciaramella

 

Source: www.irpinia24.it