Primi incontri sul risanamento e rivalorizzazione dell’area di Pianodardine e della Valle del Sabato
On. Giancarlo Giordano dichiara: "L’obiettivo è quello di far concorrere, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, entri, istituzioni locali e cittadini alla realizzazione di un sistema integrato del ciclo dei rifiuti innovativo e sostenibile"
Avellino – Nell’ambito del programma di audizione promosso dall’on. Giancarlo Giordano sui temi della salvaguardia ambientale, della tutela della salute dei cittadini e della definizione di una nuova politica di risanamento e di rivalorizzazione dell’area di Pianodardine e della Valle del Sabato, questa mattina si è svolta la prima serie di incontri con enti, istituzioni e associazioni interessati.
Alla sessione odierna hanno partecipato: l’arch. Valentino Tropeano in Rappresentanza dell’ “A.T.O. Rifiuti Avellino”; il dott. Nicola Boccalone con le Dirigenze degli Uffici tecnici e amministrativi, in rappresentanza della società “Irpiambiente”; l’ing. Giuseppe Tolino , Dirigene dell’Ufficio Tecnico dell’”A.S.I.” di Avellino; il dott. Franco Mazza con una delegazione dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”.
Nel ringraziare i convenuti per la disponibilità accordata, per l’on. Giancarlo Giordano si è trattato di un primo utile momento di confronto con i diversi soggetti interessati che si auspica foriero della costruzione di una rete di rapporti utili alla concreta soluzione delle urgenti problematiche che affliggono i territori e le popolazioni dell’hinterland della città capoluogo.
“L’obiettivo – dichiara Giordano – è quello di far concorrere, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, entri, istituzioni locali e cittadini alla realizzazione di un sistema integrato del ciclo dei rifiuti innovativo e sostenibile sotto l’aspetto ambientale che progressivamente superi quello che per chiare responsabilità politiche e di governo in questa provincia ci ha consegnato una realtà che ha prodotto oltre a uno dei fenomeni di inquinamento e contaminazione più gravi della regione, ritardi nella realizzazione di una moderna impiantistica di filiera, l’organizzazione di un servizio oneroso e non sempre efficiente – in particolare per la città di Avellino -, fenomeni di illegalità, una rottura di fiducia nel rapporto tra cittadini e istituzioni e un forte rallentamento alla crescita di una cultura civile del trattamento dei rifiuti”.
La seconda serie di incontri si svolgerà nella prossima settimana secondo un calendario che sarà reso noto non appena sarà definito con gli altri soggetti interessanti.