Avellino – Giordano incontra Irpiniambiente e Ato Rifiuti
“È necessario stabilire qual è l'impiantistica che si vorrà metter su in irpinia, con quali funzioni e in che tempi. Bisogna dotare questo territorio di un'impiantistica moderna e non impattante” dice il parlamentare
Avellino - Questa mattina, a palazzo di Città, l’on. Giancarlo Giordano ha incontrato il nuovo presidente di Ato Rifiuti, Valentino Tropeano e l’amministratore unico di Irpiniambiente, Nicola Boccalone, per fare il punto della situazione a proposito della questione della riorganizzazione del ciclo dei rifiuti in Irpinia.
“Tra Ato rifiuti e Irpiniambiente – spiega Giordano – sono emerse differenze notevoli di ruoli, ma anche di organizzazione. Mentre per l’Ato siamo ancora in una fase di organizzazione preliminare, con Irpiniambiente abbiamo fatto un approfondimento sulla tipologia di servizi che nei prossimi anni offriranno alle singole comunità per garantire prestazioni di qualità”.
Le audizioni di questa mattina hanno poi confermato che lo Stir di Pianodardine è uno stabilimento inquinato: “Quello che Irpiniambiente contesta – dice Giordano – è che non è lo Stir ad inquinare, ma che l’impianto è vittima di un inquinamento che viene da altre fonti”.
Importante, a questo punto, diventa capire quali sono le sorti che toccheranno allo stabilimento. Continua: “È necessario anche stabilire qual è l’impiantistica che si vorrà metter su in irpinia, con quali funzioni e in che tempi. Bisogna dotare questo territorio di un’impiantistica moderna e non impattante”.
Ultima delle audizioni di questa giornata quella con l’Asi e con il presidente Vincenzo Sirignano: “Uscire dall’Asi – dichiara il parlamentare – è stata una scelta sbagliata per come è stata concepita. Sette consiglieri in un’aula semivuota. Si può uscire dalle Asi, ma deve essere una scelta consapevole e una volta presa una decisione bisogna spiegare cosa si intende fare con gli investimenti industriali nella propria comunità. Questo non è avvenuto”, ha concluso Giordano.