Il Miglio Verde risponde a Salzano. Al Partenio finisce 1-1 tra Avellino e Bari

Un tempo per parte e tanti errori. Novellino cambia volto ai Lupi nella ripresa e riacciuffa Colantuono, ma per la salvezza c'è ancora tanto da combattere

1942289-40841265-2560-1440Avellino -  Un punto di rigore. Uno per tempo e risultato giusto considerando che il Bari ha dimostrato la sua superiorità nella prima frazione, mentre nella ripresa l’Avellino è salita in cattedra mettendo alle corde i Galletti. Ora, due punti separano la formazione di Novellino dai Play Out e ci sono ancora due gare da giocare. “ A Salerno senza paura “ cantano i tifosi biancoverdi al fotofinish, in virtù del prossimo appuntamento calcistico … e dovrà essere così! E’ vero che l’ultima gara si disputerà al Partenio contro il Latina, ma festeggiare un’eventuale salvezza matematica alla corte degli avversari di sempre donerà un tocco di gioia in più, nell’animo dei Lupi.

IN CAMPO.  Gara spartiacque al Partenio per l’Avellino. La classifica non è tranquilla e la salvezza è ancora da conquistare in un rush finale tutt’altro che semplice. Quest’oggi l’ospite di turno è il Bari di mister Colantuono che, pur se sta affrontando un lungo periodo di crisi d’identità, resta sempre una rivale ostica e pericolosa. Basti considerare il potenziale offensivo formato da Galano, Maniero, Furlan. Ma Lenin Novellino non si fa intimorire dai nomi illustri, questo è risaputo, e assembla un undici titolare volto all’attacco, ma con qualche variazione rispetto a Benevento. Bidaoui titolare dal 1’ in veste di esterno sinistro e Migliorini titolare dal 1’ al fianco di Djimsiti. Davanti, largo spazio alla coppia Eusepi-Ardemagni.

SPRINT BARI.  La gara è divertente ma i padroni di casa, pur se regalano qualche scorribanda, restano inconcludenti. Gli ospiti, al contrario, hanno una manovra ragionata e un buon palleggio, dimostrando anche di essere atleticamente più preparati. Al 9’ ci prova Furlan in avvitamento, costringendo Radunovic alla grande risposta. Poi Galano dalla distanza (14’) ci prova dalla distanza ma senza fortuna.

Passano pochi minuti (16’) e la gara cambia volto per via di un episodio dubbio. Su un traversone basso di Sabelli, Maniero si avventa in area pressato da Migliorini. La punta ospite cade a terra, ma non sembra esserci contatto. Purtroppo per i Lupi, il signor Marini di Roma1è vicino all’azione e assegna il penalty senza pensarci due volte. Dagli undici metri Salzano spiazza Radunovic e il Bari passa in vantaggio. Nota da segnalare è che i Galletti non timbravano il cartellino da ben sei settimane.

L’Avellino prova la reazione rabbiosa e d’orgoglio spingendosi in avanti, ma la loro furia è ceca, e ogni azione non riesce a concretizzarsi come un pericolo dalle parti di Micai.

IL MIGLIO VERDE.  Nella ripresa Novellino mischia le carte: fuori Eusepi e Laverone, dentro Castaldo e Verde, in modo da sfruttare tutto il potenziale offensivo a disposizione. La mossa risulta azzeccata, perché l’Avellino si trasforma cominciando ad affacciarsi con continuità dalle parti di Micai. Al 50’ ci prova Ardemagni su un cross di Paghera, e con una zampata impegna l’estremo difensore pugliese. Nei minuti che corrono, i Lupi guadagnano una moltitudine di calci d’angolo finchè Moras non fa la fritatta toccando la sfera con una mano. Nessun dubbio, calcio di rigore … stavolta a parti inverse. Dagli undici metri va il nuovo entrato Verde che senza problemi insacca ristabilendo la parità al Partenio.

Il cronometro scorre veloce e le emozioni diventano sempre più precarie, anche per via della stanchezza dei giocatori. Nonostante i cinque minuti di recupero, il Bari resiste e l’Avellino non riesce a a trovare la matassa per portare a casa la vittoria, ma un punto è sempre meglio di niente. Considerando i risultati maturati sugli altri campi, i Lupi mantengono un vantaggio di due punti dalla zona play out, ma non è ancora il momento di dormire sogni tranquilli siccome la settimana prossima i biancoverdi saranno attesi all’Arechi di Salerno e poi, l’ultimo appuntamento al Partenio con la già retrocessa Latina che, malgardo la sua condizione, comunque non regalerà nulla alla troupe di Novellino. Dunque non è ancora finita, c’è ancora da combattere … !!!

di Michael Mambri

 

 

 

Source: www.irpinia24.it