Avellino – Benessere Giovani: focus a Villa Amendola

Il Dottor Attilio D’Andrea ha risposto alle domande di chi progetta proposte inerenti al programma, soprattutto parlando ai capoluoghi di provincia

16128566_1631669346859976_299435314_nAvellino - Questa mattina a Villa Amendola si è tenuto un focus sul bando Benessere Giovani.

Relatore il Dottor Attilio D’Andrea di Sviluppo Campania.

Il focus ha avuto come scopo quello di rispondere alle domande di chi progetta proposte inerenti al programma, soprattutto parlando ai capoluoghi di provincia.

D’Andrea spiega gli elementi principali del Bando. Potranno prendere parte i comuni, singoli o associati. Inoltre lo spazio pubblico messo a disposizione, non dovrà essere necessariamente proprietà del comune o delle associazioni. “Tutti gli altri soggetti– spiega D’Andrea – sono disponibili come partenariato, le imprese in questo avviso sono un soggetto strategico, hanno bisogno della freschezza e dei saperi dei giovani per innovare e rilanciarsi sul mercato”.

La durata del progetto ha subito una modifica, può avere una durata massima di 24 mesi, ma può terminare anche prima. Si è capito che quella è una temporalità troppo ampia e vincolante, qualsiasi cosa che va da 0 a 24 mesi, va bene”.

Diverse volte durante il focus, è intervenuto il pubblico per chiarirsi le idee per quanto riguarda il bando, soprattutto sui tirocini e fondo di garanzia: “La regolamentazione dei tirocini deve essere ancora chiarita, si pensa ad un gettone di 400 euro mensili, più le spese sostenute, ma si attendono ancora risposte. La novità di questo avviso, dà invece la possibilità di ricevere un finanziamento non rimborsabile sulla base di un progetto di qualità. Questi verranno monitorati.

L’obiettivo principale è quello di far incontrare giovani ed imprese acquisendo competenze da spendere poi durante il corso della vita. Ci sarò una piattaforma della Regione Campania che darà presenza sulla qualità. Chi poi riuscirà ad andare avanti, avrà diritto al fondo di garanzia”.

Purtroppo i forum giovanili non possono partecipare, ma sono stati fortemente coinvolti per la promozione del bando. A partecipare sono le associazioni giovanili, che devono per forza essere registrate all’Agenzia delle Entrate ed avere il codice fiscale. Non serve però un’associazione con esperienze pregresse, questa si può costituire anche l’ultimo giorno del bando”.

“Le associazioni possono partecipare fino a 3 progetti diversi, basta essere puntuali, precisi e attenti sulla descrizione del progetto e di argomentare bene e fortemente. Gli obiettivi dell’avviso sono vari, quindi i progetti non devono essere esclusivamente formativi”.

“Come dicevamo prima, le sedi possono essere comunali o rese disponibili dal Comune, nel caso, le spese vive (quali luce, riscaldamento, acqua) saranno a carico del progetto. Alcuni spazi saranno polifunzionali, quindi bisognerà specificare e fare chiarezza su quali andranno dedicati al progetto”.

Il Dottor D’Andrea saluta gli intervenuti specificando che tutte le informazioni sono consultabili su internet.

Source: www.irpinia24.it