Corso di Laurea Viticoltura ed Enologia – In dieci anni, oltre 400 laureati
Il territorio ha giovato delle competenze di numerosi ricercatori che hanno operato in tutti i settori del comparto vitivinicolo, raccogliendo eccellenti risultati
Avellino – Stamattina a dieci anni dall’istituzione del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, la Provincia di Avellino, il Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” e l’Istituto tecnico agrario “Francesco De Sanctis” hanno organizzato un evento per tirare le somme di quello che è stato questo proficuo percorso. La laurea triennale in Viticoltura ed Enologia, fortemente voluta dall’Ateneo Federico II e dalla Provincia di Avellino, in accordo con l’Istituto tecnico agrario “F. De Sanctis”, ha consentito in questi dieci anni di formare decine di enologi e al territorio di giovarsi delle competenze di numerosi ricercatori che hanno operato in tutti i settori del comparto vitivinicolo, raccogliendo eccellenti risultati.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Prof. Luigi Moio, Coordinatore del corso di studio: “Sono trascorsi dieci anni, scanditi da varie problematiche tra le quali l’attesa della nuova sede (ricordiamo che nei primi cinque anni il Corso di Laurea è stato ospitato nei locali dell’Istituto agrario). Un ringraziamento doveroso va alla Provincia per la sensibilità e la disponibilità con cui si è dedicata alla ricerca di una nuova sede che permettesse a questo Corso di Laurea di essere in pieno centro cittadino. Si ringrazia altrettanto caldamente l’Università Federico II che ha sempre creduto in questo progetto“.
“Il Corso – continua Moio – prevede la frequenza di 40 studenti, anche se abbiamo sempre registrato il doppio e a volte il triplo delle iscrizioni. In dieci anni vantiamo 400 laureati, nonostante una perdita preventivata dovuta a fuoricorso. I più non si aspettano di rintracciare nel percorso formativo esami di chimica, fisica e matematica, cavalcando i luoghi comuni accostati spesso al vino. Un altro obiettivo fondamentale per me è stato incentivare la partecipazione di studenti extraregionali, per una varietà di esperienze e di background culturale anche sulla materia stessa, ma soprattutto perchè questi ultimi possono poi diventare ambasciatori di un territorio che non è propriamente quello natale“.
“Se va rintracciato uno sprono, è da configurarsi nell’organizzazione di un orientamento, di un’attività che promuova la completezza e le finalità di questo Corso di Laurea ormai strutturato e completo. La mia soddisfazione più grande – conclude Moio – è la ricezione di mail, da parte dei laureati, che attestano il raggiungimento dei loro obiettivi attraverso il conseguimento di un lavoro appagante. Questa è per me la più grande manifestazione delle potenzialità che questo corso ha“.
L’Università Federico II è invece rappresentata dalla presenza del Prof. Gaetano Manfredi: “Il Bilancio per l’Università che ha scommesso su questo Corso, è ampiamente positivo. Un Corso di Laurea lontano dall’Ateneo è un grosso rischio per lo stesso, l’investimento fatto è testimonianza della grande vocazione alla valorizzazione delle risorse locali che l’Università ha. Siamo Ben lieti di enunciare che l’anno prossimo partirà un Corso di Laurea Magistrale”. Si aggiunge il Prof. Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di Agraria: “Aprire un Corso di Laurea Magistrale prevede notevoli problematiche da affrontare e gestire, questo è un dato fondamentale che attesta e dà le dimensioni di quanto bene si sia seminato in questi dieci anni“.