Montoro – SEL: “Abbiamo sempre denunciato il brutto pasticcio di Via Crocifisso”

Il Circolo Sinistra Ecologia Libertà di Montoro - Solofra in una nota si rivolge al Comune di Montoro sulle ultime vicende riguardanti "la trasformazione di un lotto di terreno agricolo"

montoroMontoro – “La risposta  al nostro documento  sull’abuso della frazione Caliano , firmata congiuntamente da Sindaco e Responsabile dell’Area Urbanistica del Comune di Montoro , precisa  tecnicamente alcuni aspetti della vicenda ma  conferma che  la questione è tutt’altro che risolta e che le nostre perplessità sono più che fondate.

Va precisato che Sinistra Ecologia  Libertà non lancia “accuse” , come riportato da qualche  sito  di news , allineato su posizioni  “ultra-lealiste”  , tra l’altro pubblicando le repliche dell’amministrazione e non  la nostra nota;  stiamo sollevando  una questione che è anche politica  e riguarda  più in generale  le linee di azione amministrativa di contrasto al degrado ambientale e all’illegalità  .

Un grave abuso edilizio , consistente nella trasformazione di un lotto di terreno agricolo di 10mila mq  in un’area di stazionamento autocarri, accertato nel marzo 2012, un maldestro ed illegittimo  tentativo da parte dell’azienda autrice dell’illecito, avallata dall’ex amministrazione di Montoro Superiore, di indire una Conferenza di Servizi per metterci una pezza, un’ordinanza (24/2012) di rimozione e rimessa  in pristino dei luoghi restata lettera morta  per più di quattro anni;  il  suolo era già compreso nel perimetro  del  Sito di Interesse Nazionale (poi  classificato ad interesse Regionale) del Bacino del Sarno , una relazione dell’ARPAC del 2011   aveva già rilevato  come sul terreno si fosse svolta  “attività produttiva potenzialmente pericolosa per l’inquinamento acqua di falda” , una bonifica mai realmente effettuata    , un procedimento penale pendente (come afferma la stessa nota del Comune),  un permesso   “a costruire“ avente ad oggetto manufatti già realizzati, tutti dati  incontestabili : sono gli ingredienti di un brutto pasticcio , da sempre denunciato da S.E.L.

Si tratta di una vicenda legata da un unico filo comune in cui concorrono sprezzo delle regole, inerzie burocratiche , l’ennesima ingiuria a un territorio sfregiato anche dalle lobbies del cemento (unitesi con la benedizione di tutti dopo la fusione, in perfetta continuità con il passato),  che da anni in  avvelenano ogni ipotesi di sviluppo urbanistico armonico; che in tutto questo si trovi lo spiraglio per sanare un muro di cinta e un cancello  non  cambia di molto l’affare ; quindi non è che sia “poco corretto associare il rilascio del permesso ” come ci viene rilevato, semmai è vero  proprio il contrario , è improprio e scorretto  considerare un episodio  come uno spezzatino in cui si sana quello che si vede e quello che non si vede resta com’era, non cogliendo , con colpa o peggio, che tutta l’operazione , una sorta di Piano Particolareggiato fuorilegge,  andrebbe  valutata  nel suo disegno complessivo  di forzata trasformazione urbanistica.

Nella dotta e  variegata citazione di leggi e regolamenti  si ammette , infatti, che la questione è tutt’ora aperta,  dovendosi  dar corso alle procedure previste dall’art. 242 del Codice dell’ambiente ; ebbene proprio la norma richiamata  prescrive una pronta, anzi immediata ,  azione di risanamento da parte del responsabile dell’inquinamento, cosa non avvenuta,  e che invece , a nostro modesto avviso, doveva essere  posta a fondamento e condizione di   ogni ulteriore provvedimento di  sanatoria di opere eventualmente  assentibili.

Non è a noi che è dovuta una risposta chiara ed univoca su questa vicenda , ma alla cittadinanza tutta , che vorrebbe sapere se  a Montoro  la furbizia paga più della legalità ; questo il senso della nostra richiesta , niente di più , niente di meno.

 Giusto per  completezza , constatiamo  che al consigliere  muto  è tornata la favella, ma non per  rispondere nel merito  di una questione che riguarda proprio quel bene comune di cui va sproloquiando, bensì  per  avventurarsi in un monologo sconclusionato  in cui , tra Che Guevara e Papa Francesco , riesce difficile trovare traccia di un discorso sensato” . Questo quanto riportato in una nota dal Circolo Sinistra Ecologia Libertà di Montoro – Solofra. 

 

Source: www.irpinia24.it