Roma – Ispettore Polizia aggredito, la solidarietà di De Lieto

Il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.): "E' necessario rendere rapidi ed effettive le espulsioni e, soprattutto, porre fine alla politica delle “braccia aperte” per masse di stranieri, provenienti da ogni parte del mondo, senza filtri né controlli. Il “buonismo” ed il “garantismo” esasperato, fanno ritenere a certi individui, che l’Italia sia una terra di conquista"

Agenti-di-polizia-aggrediti-da-un-senegalese-a-LinateRoma – Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.),  esprime la propria solidarietà, all’Ispettore di Polizia che, libero dal servizio, è intervenuto, in un quartiere di Roma, per bloccare due moldavi che, dopo aver urinato su un marciapiede, mostravano i genitali a delle donne che transitavano nei paraggi, incuranti della presenza di alcuni bambini.

L’operatore  di Polizia  interveniva prontamente e veniva aggredito dai due e nonostante, nella colluttazione fosse stato brutalmente percosso, riusciva a bloccare uno  dei due ed a chiamare  rinforzi, che giungevano rapidamente sul posto e riuscivano a bloccare anche il secondo aggressore “, così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto.

L’Ispettore veniva soccorso e portato in ospedale, dove gli venivano riscontrate  numerose fratture. Il LI. SI.PO. – ha continuato de Lieto -  sottolinea che troppi stranieri, accolti generosamente nel nostro Paese, si rendono protagonisti di violenze e di reati di vario genere, scambiando l’Italia, per un territorio di conquista,  senza alcun rispetto per la Legge ed il Paese che li ospita. Certamente, questi stranieri, si guardano bene dall’assumere simili comportamento, nel loro Paese, dove il trattamento riservato  a violenti e delinquenti in genere, è molto duro“.

A giudizio del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – è necessario rendere rapidi ed effettive le espulsioni  e, soprattutto, porre fine alla politica delle “braccia aperte” per masse di stranieri, provenienti da ogni parte del mondo, senza filtri né controlli. Il “buonismo” ed il “garantismo” esasperato, fanno ritenere a certi individui, che l’Italia sia una terra di conquista“.

Source: www.irpinia24.it