Pubblica Amministrazione, Angioli: “Urge un cambiamento di mentalità, non di normativa”
L'assessore regionale ai Fondi Europei è intervenuta nel dibattito sulla semplificazione del sistema amministrativo, tenutosi questa mattina presso l'ex Carcere Borbonico, nel quale è intervenuto anche il Prefetto Sessa e il vicepresidente della Commissione Semplificazione del Consiglio regionale, Ciaramella
Avellino – A un mese dal varo della legge regionale riguardante la sburocratizzazione del sistema amministrativo, è stato aperto ad Avellino un tavolo denominato “Politiche pubbliche e territorio” per discutere della questione. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Nuova Etica Pubblica, un gruppo di funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione che hanno come obiettivo la semplificazione dei servizi per il cittadino.
Sono intervenuti il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, l’assessore regionale ai Fondi Europei, Serena Angioli, il vicepresidente della Commissione Semplificazione del Consiglio regionale della Campania, Antonella Ciaramella, il presidente di Nuova Etica Pubblica, Antonio Zucaro. A moderare il dibattito Daniela Carlà, della rivista Nuova Etica Pubblica.
“La pubblica amministrazione – ha affermato il Prefetto Sessa – deve essere al centro della riorganizzazione delle strutture, per migliorare la qualità dei servizi e investire nelle risorse umane. Le aspettative degli utenti si fondano su una maggiore burocratizzazione, cortesia, chiarezza delle informazioni, innovazione, tecnologia, competenza e capacità. I clienti devono essere trattati come tali e non come sudditi. L’esigenza del semplificare il rapporto con le istituzioni necessita di una riforma del nuovo modello organizzativo, in cui i cittadini sono più partecipi. Bisogna utilizzare modelli comunicativi evoluti , bastai sulla cooperazione e sul criterio di intercomunicazione in rete. L
a Prefettura lavorerà insieme ai referenti degli uffici statali periferici su progetti futuri per arrivare ad un’amministrazione moderna ed efficiente”.
L’assessore regionale Angioli ha spiegato che in realtà il problema non è la normativa, in quanto è completa e non ha bisogno di aggiunte o modifiche: “In realtà siamo ingolfati rispetto alla procedura. E’ uno strumento di cui siamo vittime. Il cambiamento non deve essere fatto sulla normativa, ma sulle persone, sulla mentalità. Il mio impegno riguarderà i fondi strutturali e il lavoro sulle realtà positive, sulle quali si può investire per fare di più. Tra l’altro la Campania sta rispondendo bene con iniziative e proposte di elevate portata”.
Ciaramella ha preso il suo incarico come una sfida pratica e più entusiasmante rispetto a un ruolo più istituzionale. La Commissione di cui è vicepresidente è nata appositamente per la semplificazione, trasparenza e digitalizzazione della pubblica amministrazione.
“Siamo nel momento cruciale – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Semplificazione – del come cambiare l’assetto istituzionale. Per la prima volta il Sud ha la consapevolezza del suo potenziale e la Campania ha un ruolo di guida fondamentale. Il Mezzogiorno ha sempre avuto la qualità dei prodotti, ma la scarsità dei dirigenti. Bisogna ribaltare ciò, perché non è giusto tagliare la voce al Sud per incapacità di decidere. Il cambiamento fa sempre paura , però è ora di cambiare”.
Zucaro ha, infine, auspicato che la politica a diversi livelli con il contributo dell’amministrazione possa arrivare a riformare il sistema e quindi migliorarlo.