Continua lo scontro tra il Sindaco Bianchino e il circolo Sel Montoro-Solofra
Montoro Bene Comune risponde al Sindaco Bianchino, necessario un chiarimento ai cittadini
Montoro – La nota del sindaco Bianchino datata 25 ottobre, al di là della generica disponibilità al confronto, non risolve i nodi politici e programmatici sollevati da Sinistra Ecologia Libertà e Montoro Bene Comune, anzi li conferma. In primo luogo, il documento da noi protocollato al Comune di Montoro il 19 ottobre, indirizzato al Presidente del Consiglio comunale ed inviato a tutti i capi-gruppo, quanto meno per cortesia istituzionale, avrebbe dovuto essere letto nella pubblica Assise.
Per parlare di vero confronto occorre porsi su basi paritarie e parlare il linguaggio della chiarezza ma, ci duole dirlo, dalle parole del Sindaco non rileviamo risposte univoche alle principali questioni da noi poste. Per rimanere ai punti principali, ad oggi ancora non ci è stato spiegato perché sia stata esclusa dalla giunta una delle tre liste che hanno composto la coalizione vincente le elezioni del 2014; perché delle due l’una: o ci devono dire chiaramente che i 450 voti di Montoro Bene Comune non sono abbastanza per avere una rappresentanza, oppure che la coalizione ha preso fin dall’avvio un altro indirizzo nel quale la presenza di S.E.L. e M.B.C. non era “opportuna” per dirla con diplomazia.
Nel primo caso, però, qualcuno, a cominciare dal Sindaco, ci deve anche spiegare la regola aritmetica per la quale un esponente o un consigliere che rappresenta (o meglio rappresentava) 450 montoresi non siede in giunta, mentre qualche altro che ne rappresenta 300-350 si.
Nel secondo caso si dovrà qualche chiarimento non solo a Montoro bene Comune e S.E.L., ma ai tanti cittadini che hanno votato la coalizione non solo per le persone in lista, ma anche per l’impronta politica alla base della coalizione; forse qualche spiegazione dovrebbe darsi anche al P.D. che, pur essendo da noi stato indicato come interlocutore nell’incontro di verifica dello scorso aprile, non risulta essere stato neppure invitato; questo per testuale ammissione del coordinatore locale, di cui non abbiamo motivo di dubitare, essendo giovane leale e pulito.
E’ paradossale poi che Bianchino trovi “inaspettate” le nostre note o che in esse siano contenute “forzature eccessive per tratti incomprensibili”. In realtà siamo noi che troviamo poco comprensibile e politicamente inaccettabile partecipare ad una competizione elettorale in uno schieramento, almeno nelle intenzioni, di centro-sinistra e ritrovarci ad osservare dall’esterno, solo per citare gli esempi più clamorosi, una giunta con assessori di più o meno organici al NCD e un presidente del Consiglio comunale candidato alle regionali addirittura nelle fila dei post-fascisti di AN-Fratelli d’Italia, vicenda quest’ultima che ha sicuramente provocato molti malumori all’interno della maggioranza, ma che solo noi abbiamo avuto la franchezza di esternare!
S.E.L. è una forza di sinistra di governo e non di testimonianza, con la presenza di un parlamentare sul territorio come Giancarlo Giordano che quasi in tempo reale porta proposte concrete in Parlamento e dovunque sia possibile (non come tanti colleghi che in provincia fanno i paladini dell’ambiente e a Roma votano per le trivellazioni che vogliono sventrare la nostra Irpinia!), e continuerà comunque ad avanzare le sue proposte con i compagni di M.B.C., sfidando tutti gli interlocutori sul concreto agire politico, in particolare, ad esempio, sul terreno della gestione dei beni pubblici, degli insediamenti produttivi, dell’ambiente; su tale terreno, per la nostra storia, per il nostro impegno in questi anni, la presenza nell’esecutivo avrebbe potuto dare una svolta autenticamente progressista e di rottura rispetto al passato, mentre per molti aspetti ci sembra cogliere più segni di continuità; questo è il vero punto politico e programmatico della questione ed oggetto di un confronto dialettico nei fatti e non a parole.
Quanto ai rapporti con il consigliere Oscar Giannattasio, il Sindaco è ovviamente libero di esprimere le sue opinioni, ma qui ribadiamo fermamente che il suddetto allo stato è mandatario solo di se stesso in quanto Montoro Bene Comune e Sinistra Ecologia Libertà hanno preso atto, dopo mesi di inutile ricerca di un minimo di interlocuzione, che non sussiste nessun legame politico e di rappresentanza, ma prima ancora di condivisione, con i compagni grazie ai quali siede in Consiglio comunale; anzi, con la sua concreta condotta, ha ostacolato la nostra azione politica e propositiva, per cui l’unica cosa dignitosa che gli resta da fare è dimettersi; sarebbe un gesto di responsabilità, l’unico forse che allo stato potrebbe riaprire uno spiraglio di confronto costruttivo.