Mercogliano – Standing ovation per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che stamattina ha fatto visita al cantiere della Funicolare di Mercogliano, in via Crisci, dove sono ufficialmente iniziati i lavori di ammodernamento delle due carrozze. Successivamente, accolto da una folla entusiasta, si è recato nella stazione della Funicolare. Prima della conferenza stampa, l’Abate di Montevergine, Monsignor Guariglia, ha proceduto alla benedizione. 

Al tavolo, intorno al governatore De Luca, erano seduti  il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, l’Abate di Montevergine, l’amministratore unico dell’Air, Alberto De Sio, il sindaco di Mercogliano Carullo. Presenti anche i consiglieri regionali avellinesi: D’Amelio, Alaia e Petracca. 

“Stiamo parlando stamattina di fatti operativi, concreti, ha affermato De Sio. E’ stata messa la prima pietra virtuale. Nella primavera del 2016 l’opera sarà completata. L’impianto è stato fondato nel 1956, da 520 metri sul livello del mare si arriva, fino al Santuario, a una altezza di  1200 metri. L’intervento della Regione Campania è stato fondamentale, saranno spesi 600 mila euro per la ristrutturazione“. 

Il primo cittadino Carullo ha ringraziato la Regione per essersi attivata in termini ristretti: “Questo progetto è un volano straordinario per la crescita del Mezzogiorno d’Italia. E’ la seconda struttura più veloce d’Europa. Attivando la funicolare di avrà una notevole riduzione dell’inquinamento e del flusso veicolare, causa di numerosi sinistri. Ringrazio anche Dino Preziosi e l’intero consiglio comunale“. 

Gambacorta ha dichiarato di essere felice della forte collaborazione tra le istituzioni, che va oltre i colori politici.Poi si è rivolto a De Luca: “Il 13 aprile scorso tutti si sono impegnati a fare la propria parte. Insieme al Consiglio regionale abbiamo stanziato 220 mila per far partire i lavori. Un grande impegno c’è stato anche da parte dell’Air per arrivare a questo appuntamento. Una delibera della Regione Campania del 20 febbraio del 2015 è stata approvata solo nel giugno 2015. Questi tempi non sono sopportabili per le istituzioni e i cittadini“. 

L’Abate di Montevergine ha sottolineato che si è registrato a settembre un aumento di pellegrini del 20%: “La domenica arrivano circa 80 pullman. Non sono pochi i disagi che si riscontrano visto che il parcheggio è piccolo e la funicolare è chiusa. Da oggi possiamo dire con certezza che presto ripartirà. Grazie al presidente per la fiducia che sta dando a questa terra. Questo rappresenta uno degli obiettivi per far crescere il turismo religioso”. 

De Luca ha esordito salutando con affetto l’associazione Amdos, per la prevenzione e lotta ai tumori al seno. A gran voce le rappresentanti hanno chiesto la rimozione delle eco – balle, nonché la bonifica dell’Isochimica.

“Questa giornata ha diversi significati – ha affermato con orgoglio il governatore della Campania – perché abbiamo dimostrato che manteniamo la parola data ai cittadini. Per fine marzo – inizio aprile i lavori termineranno, al fine di promuovere il Santuario in concomitanza con il Giubileo. Due milioni di pellegrini, uniti a quelli di San Gerardo, Pompei, sono una risorsa straordinaria“.

Ha poi elencato la serie di interventi previsti per l’Irpinia: “ Un passo importante è avvenuto con l’approvazione della Legge sulla sburocratizzazione. Si andrà avanti per la modifica del regolamento in tempi rapidi.  La vecchia Regione ormai non esiste più. Realizzeremo un polo turistico, religioso e culturale a Montevergine, creando diverse strutture alberghiere. Per la bonifica dell’Isochimica servono 10 milioni di euro. Ma non possiamo più rimandare. La Campania non può essere più la terra dei disasti ambientali. Da terra dei fuochi si deve trasformare in terra dei fiori“.

“Cinquanta milioni, invece, devono essere destinati all’elettrificazione dell’ Av – Sa. Anche Avellino avrà l’Alta Velocità. Senza dimenticare la strada a scorrimento veloce Lioni – Grottaminarda. Deve essere bonificata anche l’area industriale di Solofra, con la depurazione delle acqua in modo da evitare i problemi che sono avvenuti questa estate. Abbiamo detto no alle trivellazioni dell’Alta Irpinia e presto partirà un grande progetto che interrerà 10 – 15 comuni. Ci occuperemo, poi di altre questione settoriali, come la Sanità“.

“Ancora una volta – ha concluso De Luca – arriva da Avellino un messaggio di fiducia e speranza a tutta la regione“. 

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