AVELLINO – Questo pomeriggio presso l’Asilo Ex Patria e Lavoro di Avellino si è tenuta la giornata conclusiva del progetto: “La Donna tra Famiglia e tempi di Lavoro” attuato dalla Csp Uil Avellino a sostegno delle donne. Il progetto nato dalla comune sensibilità ed azione di tutti i partner ha consentito la realizzazione di attività conciliative che hanno permesso di diffondere tra la cittadinanza una cultura di unione tra vita privata e lavoro. Ben 92 le donne, dall’età media di 45 anni, che hanno partecipato al progetto per il quale sono stati stanziati dalla Regione Campania circa 200 mila euro.

Molte le Scuole, i comuni e gli enti che hanno deciso di aderire all’iniziativa, la quale prevedeva: servizio ludoteche, doposcuola ricreative, car pooling per le quali si è riscosso grandi adesioni. Tre sono stati i principali campi operativi sui quali si è lavorato: 1) Erogazione servizi ai minori; 2) Facilitazione al rientro al lavoro di lavoratrici che hanno usufruito dei congedi parentali; 3)promulgazione di una cultura di conciliazioni nelle imprese e negli enti pubblici.

Grande successo ha riscosso, soprattutto, il servizio di “Car pooling” reso possibile grazie a due diversi accordi, uno con la Misericordia del Partenio e all’intervento del comune di Mercogliano, che hanno avuto il compito di condurre i bambini alla piscina comunale e l’altro grazie all’accordo con il comune di Montefredane. Quest’ultimo prevedeva la conduzione dei bambini al Country Sport di Picarelli siglando, così, un protocollo d’intesa con la struttura sportiva che ha consentito un ingresso ridotto alle famiglie beneficiare dell’azione.

Con la giornata conclusiva di oggi si è deciso di fare un resoconto finale dell’investimento pubblico dei soldi stanziati e di lanciare un monito, affinchè, la Regione possa sentirsi nuovamente sensibile a tali progetti, così come dichiarato dalla Dottoressa Domenica Lomazzo, consigliera Parità Provincia di Avellino.

 «Questi tipologie di progetti dovrebbero essere inseriti sempre nella programmazione di una Regione e noi ci auguriamo che siano presenti in quella della Campania per l’anno 2015/2016. Abbiamo cercato di creare gli strumenti adatti alle donne per poter creare i presupposti giusti per poter vivere una vita dignitosa e abbattere le tante difficoltà che si riscontrano soprattutto nel mondo lavorativo. Si pensi solo al fatto conclude la Dottoressa Lomazzo –  che le donne del Sud non fanno più figli, siamo intorno all’1.21% rispetto all’1,47 delle donne del Nord».

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