Napoli – I lavoratori dell’ EAV chiedono aiuto alla Regione Campania

Ieri pomeriggio un macchinista della Circumvesuviana è stato aggredito, senza apparente motivo, da due persone nella stazione di Napoli-Garibaldi

bus[3]_Public_Notizie_270_470_3NAPOLI - Come ogni domenica ci troviamo a fare il solito “bollettino di guerra” dell’EAV, tra aggressioni al personale e risse varie, tra treni guasti e vandalizzati, le cifre che dovrebbero far tremare ed allarmare qualsiasi dirigente, qualsiasi questore, qualsiasi prefetto, qualsiasi presidente della regione, qui, domani saranno sepolte nel dimenticatoio, nella speranza che “l’impronunciabile” non avvenga mai…che il morto non ci scappi mai… E in questo dimenticatoio finiranno anche i dipendenti, che in questo ennesimo “week-end all’inferno”, hanno subito e stanno subendo, da troppo tempo ormai, le decisioni di una dirigenza mai capace, di una politica nazionale e regionale che ha deciso di ridurre ai minimi termini il trasporto pubblico locale, delle autorità di pubblica sicurezza distratte altrove e poco attente a ciò che avviene sui treni e nelle stazioni. Fino a quando il peso, l’onere di far circolare i treni sarà solo sulle spalle di uno sparuto gruppo di lavoratori, fino a quando le risse e le aggressioni, gli atti vandalici, non sfoceranno in una tragedia?

Ieri pomeriggio un macchinista della Circumvesuviana è stato aggredito, senza apparente motivo, da due persone nella stazione di Napoli-Garibaldi, mentre stava lavorando, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Loreto, dimesso poi in serata con una prognosi di sette giorni. Oggi poi, decine di treni sono stati oggetto di atti vandalici, centinaia di turisti sono stati ostaggio di treni roventi e di piccoli delinquenti viaggianti verso le mete balneari della costiera Sorrentina, senza che un solo intervento da parte delle forze dell’ordine sia stato fatto… Molti dirigenti dell’EAV si stanno già godendo le “meritate ferie”, mentre l’azienda affonda, essi si riposano dello stress di aver dovuto lavorare in un bell’ufficio pulito, climatizzato a dovere, con tanto di segretaria e stipendio annuo oltre i centomila euro. Mentre l’azienda affanna in una crisi indotta dalla loro incapacità gestionale a 360°, essi non sono reperibili, avendo però avuto cura, prima di partire, di giurare fedeltà ed “eterno amore” alla nuova amministrazione regionale, nella speranza di mantenere stretta la loro poltrona.

Il Sindacato OR.S.A. chiede al presidente della Regione Campania di dare un segnale forte di discontinuità a questa scandalosa gestione dell’EAV, di cambiare tutti quei dirigenti, e non sono pochi, che hanno dimostrato la propria incompetenza, senza guardare in faccia a nessuno, di mettere finalmente al comando di quest’azienda delle persone che conoscono veramente come si gestisce una ferrovia e di rifuggere dalle alchimie politiche, di ridurre il numero dei dirigenti e rendere così l’azienda veramente funzionante e non funzionale alle necessità di lottizzazione dei partiti. Noi, lavoratori ed utenti, abbiamo già pagato un prezzo troppo alto, ora è arrivato il momento di far lavorare chi sa farlo e di allontanare chi è stato incapace o in mala fede, altrimenti il rilancio dell’azienda non arriverà mai, lo dimostrano i fatti avvenuti in questi ultimi cinque anni e, a voler ben guardare, anche in quelli precedenti.

Source: www.irpinia24.it