Paternopoli – PD: “La collina dell’anima”

La nota del Circolo Pd Angelo Vassallo di Paternopoli

Paternopoli-Stemma[1]Paternopoli – “Vi sono dei luoghi che per le loro caratteristiche sono luoghi dell’anima. E’ il caso di una collina all’entrata di Paternopoli, in località coste della corneta ,  che disegna l’ultima ansa del fiume Fredane , prima della sua confluenza nel Fiume Calore ,  che è   parte dello stemma del paese .  Questa collina fin qui è stata tutelata dal vincolo idrogeologico , imposto per salvaguardare   l’alveo del fiume Fredane che vi scorre a pochi passi.

A ridosso di questa collina , ma fuori dal suo perimetro, sono sorte due attività agricole : una cantina vitivinicola che produce un aglianico  potente e fruttato , ed un ‘altra che produce un olio pregiatissimo. Il resto e’ bosco con funghi,  ginestre , asparagi, tassi, uccelli rapaci ed alcune lucertole dai colori straordinari. Essendo difficile da coltivare , perché’  scoscesa, è da sempre il polmone verde del paese ed è il biglietto da visita della nostra piccola e laboriosa comunità. Alla fine del primo decennio del 2000 i nuovi proprietari presentarono un progetto per rimuovere il vincolo idrogeologico. All’epoca era sindaco di Paternopoli Duilio Raffaele Barbieri   che si oppose a questo progetto e dopo alterne vicende, dopo una battaglia portata avanti da un comitato popolare anti discarica agricola  ed un pronunciamento del TAR ,  il progetto  fu fermato.

Al sindacato Barbieri segui quello di Felice De Rienzo che si mosse sulla stessa linea del suo predecessore.  Ed arriviamo cosi  alle elezioni amministrative del  2014 . Durante la campagna elettorale il Pd  , intravedendo nel progetto targato Rinascita  i proprietari della collina, mise in guardia  i cittadini elettori  sul fatto che una vittoria di  questi si sarebbe tradotta in un ritorno di questo progetto. Fummo inascoltati,  a vincere fu proprio la lista Rinascita ed il suo candidato sindaco Giuseppe Forgione.

Ebbene, sull’albo pretorio del comune di Paternopoli è comparsa , con n. 219 e data 15 maggio 2015,  la richiesta trasmessa alla comunità montana Terminio-Cervialto ,  firmata  dal sindaco,   avente oggetto la richiesta di svincolo idrogeologico per i terreni di cui stiamo parlando in contrada corneta. Eppure dal palco l’attuale vice sindaco cavaliere Antonio Morsa, fondatore in Irpinia di Forza Italia,  aveva dichiarato che mai la Rinascita  avrebbe consentito  di togliere a questa collina il vincolo idrogeologico. Contattato oggi,  il cavaliere  Morsa ha dichiarato di non saperne nulla e che questa è la volontà del sindaco Giuseppe Forgione e che lui non può farci nulla perché’ ha le mani legate. 

Sia chiaro: è legittimo che i proprietari del terreno cerchino di farlo fruttare  ma ci  chiediamo: come si può pensare di sfruttare  una collina che è parte dello stemma di Paternopoli?  Come si può tentare di fare impresa sfruttando il territorio quando altri scelgono di difendere e conservare lo stesso? Perché’ si vuole rovinare un territorio che faticosamente cerca con il broccolo aprilatico di Paternopoli, con i suoi orti irrigui, con il suo olio di qualità e con il suo potente aglianico Taurasi di creare le condizioni per resistere allo spopolamento ed all’abbandono?. Il Pd di Paternopoli chiede all’alfaniano  sindaco Giuseppe Forgione di impedire che in località corneta venga rimosso il vincolo idro-geologico .

Ai cittadini diciamo: il Pd e’ un partito politico e non la sacerdotessa figlia di Ecuba e Priamo , che ottenne da Apollo la dote di profetizzare le sventure ma anche la condanna di non essere creduta.  Questa mancanza di ascolto fece cadere in rovina  Troia, cosi potrebbe cadere  anche Paternopoli. Perché’ si può fare olio e vino, ortaggi e prodotti di qualita’ senza rimuovere il vincolo idro-geologico. Meditate gente, meditate.”

La nota del Circolo Pd Angelo Vassallo di Paternopoli

Source: www.irpinia24.it