Avellino – “ Io non mi arrendo mai e ritengo che nulla è ancora perduto. La classifica dice che siamo ancora li perciò fino alla fine lotteremo per arrivare più in alto possibile “ – così Pisacane al fotofinish – . “ Magari – continua – c’è qualcuno che ha la testa che pesa un quintale e nel calcio come nella vita la testa è tutto “.

Sulla gara – “ Un ottimo primo tempo ma non è bastato. La paura di vincere ci ha sopraffatti e una volta subito il pareggio non siamo riusciti più a venirne fuori e abbiamo perso un’altra occasione “.

Che succede? – “ In ogni campionato ci sono alti e bassi e un periodo del genere già l’abbiamo vissuto l’anno scorso. Non dobbiamo arrenderci e dare il massimo senza mollare un centimetro fino alle fine “.

Sull’andamento – “ Tutta questa intensità è paragonabile a un boomerang in quanto ci sono moltissimi giovani che si ritrovano a vivere una situazione non facile, in una piazza non facile ad affrontare squadre con ottime individualità ed esperienza che lottano con il coltello tra i denti per agguantare la salvezza. Tutto ciò non è facile perciò voglio che i tifosi capiscano il momento, i fischi ci stanno fa parte del gioco, ma abbiamo bisogno di loro fino alla fine come hanno fatto oggi “.

Leader – “ Una squadra che ha fatto 54 punti ha sicuramente qualcosa di buono. Non solo io, Castaldo e D’Angelo anche Chiosa, ad esempio, è un leader  … un po’ silenzioso ma leader. Ognuno all’Avellino a suo modo è un trascinatore “.

Sulla pressione - ” Le pressioni non sono alibi ma ci sono elementi che non riescono a sopportarle. Non tutti siamo uguali e siccome abbiamo dato speranza alla piazza ora non è più il momento delle parole ma bisogna fare i fatti. Oggi non ci siamo riusciti e abbiamo preso i fischi, ci auguriamo che da martedì possa cambiare tutto “.

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