Pratola Serra – Irpiniambiente, Aufiero: “Gravi anomalie sulla gestione della società”

La nota dell’ex Sindaco

pratola serraRiceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex Sindaco di Pratola Serra Emanuele Aufiero

Pratola Serra – “Apprendiamo da organi di stampa che l’Amministrazione Provinciale di Avellino ha affidato ad un funzionario del Ministero degli Interni, un incarico per fare piena luce sull’operato della società partecipata IrpiniAmbiente”.

“Sempre da organi di stampa apprendiamo che, dalla verifica in questione, sarebbero emerse delle gravi anomalie in ordine a molteplici aspetti, tra cui un ricorso indiscriminato ad affidamenti diretti, nessun rispetto del principio di rotazione e pesanti rincari su costi e tariffe a carico dei comuni e dei cittadini. Uno scenario che getta pesanti ombre sulla gestione, nel corso degli anni, della società provincializzata dei rifiuti. Alla luce di tutto ciò, ci chiediamo se è stato corretto o meno il pagamento, da parte della Commissione Straordinaria del Comune di Pratola Serra di € 969.000,00 (iva compresa) alla società IrpiniAmbiente, nonostante ci fossero una Sentenza del Tar Campania Sez. Salerno N. 289 del 25/02/2020 e una Sentenza del Consiglio Di Stato N. 4583 del 15/07/2020 che davano pienamente ragione all’operato dell’Amministrazione Comunale di Pratola Serra.

“Ancora, ci chiediamo se è stato corretto o meno rinunciare, sempre da parte della Commissione Straordinaria del Comune di Pratola Serra, all’atto di citazione dinanzi al Tribunale di Avellino dell’Amministrazione Comunale di Pratola Serra nei confronti di IrpiniAmbiente per la restituzione di oltre € 2.700.000,00 per somme indebitamente percepite. Alla luce di quanto sta’ emergendo sull’operato di IrpiniAmbiente e sulla base delle motivazioni suesposte, i cittadini di Pratola Serra hanno il sacrosanto diritto di sapere se l’accordo transattivo tra il Comune di Pratola Serra e IrpiniAmbiente era corretto o meno e se il pagamento era dovuto o meno. Per fare piena luce su questa annosa vicenda e sulla base di tutte le motivazioni fin qui rappresentate, abbiamo deciso di interessare della questione la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti”.

Source: www.irpinia24.it