Ciclismo, da Atripalda fino alla vetta del parco nazionale del Vesuvio e ritorno

L'iniziativa dei tre alfieri del team Eco Evolution Bike: Giuseppe Albanese, Pasquale Manna e Adolfo Rodia

IMG_20210926_184331_605La passione per il ciclismo regala emozioni e soddisfazioni individuali che fanno nascere un unicum che regala novità e tante sorprese. In sella alle proprie bici, la girano in lungo e in largo con sudore e fatica.

Di chi si parla? Dei tre alfieri del team Atripaldese Eco Evolution Bike: Giuseppe Albanese, Pasquale Manna e Adolfo Rodia.

I tre atleti si sono cimentati in una piacevole pedalata in una forma ciclo escursionistica a misura di natura per godersi il paesaggio e la montagna e tutto ciò che l’ambiente offre. Una pedalata lunga 130 chilometri da Atripalda alla vetta del parco nazionale del Vesuvio e ritorno. Scalare la vetta del vulcano più pericoloso del mondo si può definirla una vera e propria impresa.

Infatti, i numeri dicono tutto sulle difficoltà nel scalare il vulcano più pericoloso del mondo: l’ascesa vera è propria inizia da Ercolano (NA), 11 chilometri e un dislivello di 750 metri fino a quota mille e una pendenza media del 7,8%. Sull’infinita serie di tornanti che da Ercolano verso il Vesuvio, Pasquale Manna è stato il vero mattatore guadagnando la vetta in 46’10’’, a seguire Luigi D’Amore, Adolfo Camacho Rodia e Giuseppe Albanese, chapeau! Dunque, un evento creato dal team Eco Evolution Bike per ciclisti motivati che vogliono promuovere attraverso la bici il cicloturismo eco-sostenibile.

Lo sport è portatore di valori e stili di vita sani che la compagine atripaldese intende promuovere, nel rispetto del patrimonio e sostenibilità ambientale attraverso ciclo escursioni.

Source: www.irpinia24.it