Emergenza coronavirus, Santacroce: “No all’utilizzo delle cliniche private: non sono pronte. Si rischia un contagio a catena”
Così il segretario generale della Cisl Fp IrpiniaSannio
Avellino - L’emergenza coronavirus non conosce sosta: c’è bisogno di comunità di intenti per garantire i lavoratori impegnati in prima linea e i pazienti covid-19 positivi così come i casi definiti sospetti», il segretario generale della Cisl Fp IrpiniaSannio, Antonio Santacroce, e il coordinatore provinciale Cisl Fp Sanità pubblica e privata, e Walter Mario Musto, chiedono il sostengo di Asl e Azienda ospedaliera «Moscati» per far fronte all’emergenza sanitaria che interessa la provincia di Avellino e scartano l’ipotesi dell’uso della cliniche private. «Servono risposte adeguate e concrete in termini di apparecchiature e strutture in grado di accogliere i contagiati che devono essere curati in ambienti in reparti adeguatamente attrezzati. I posti letto senza attrezzature non servono a nulla: quindi, scartiamo la proposta, da qualcuno avanzata, di mettere a disposizione le cliniche private. Questa opzione potrebbe essere percorribile solo per i ricoveri di pazienti non Covid-19 utilizzando sia le cliniche private sia le residenza sanitaria assistenziale. Ma non in questo momento: ora potrebbe addirittura aggravare la situazione provocando contagi a catena per lascarsa disponibilità di dispositivi di protezione individuale».