XIX Spot School Award Brief: AISLA a sostegno dei figli malati di sla
La partecipazione è riservata ai giovani creativi fino ai 29 anni che possono vincere l'ambitissimo Gran Prix, i premi di categoria, incontrare professionisti affermati del mondo della comunicazione e partecipare ai workshop e seminari di rilievo
Il terzo brief del XIX Spot School Award – Mediterranean Creativity Festival, è dell’AISLA Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica che anche quest’anno propone agli studenti di ideare le loro campagne sociali. L’attenzione è rivolta principalmente ai giovanissimi figli, in età preadolescenziale, dei malati di SLA o persone decedute per sua causa. Infatti, ad oggi, la percezione dell’abbassamento dell’età d’insorgenza della SLA, presuppone che la presenza di malattia in famiglie di giovani malati SLA possa realisticamente interferire sullo sviluppo e sulla crescita dei loro figli piccoli e preadolescenti.
Per questo AISLA ha creato il progetto Continua a Sognare Tour 2020 che partirà a breve, per lanciare un messaggio di speranza e raccogliere fondi per portare aiuti concreti ai figli di persone malate e decedute a causa della SLA. E il brief proposto con lo Spot School Award, si ricollega e fa sue queste finalità. Gli studenti potranno decidere di realizzare una campagna a favore di AISLA oppure scegliere tra gli altri due brief proposti da Caritas Italiana e da Legambiente entro il limite di due campagne per ogni brief. Quello di Caritas è per sensibilizzare contro lo hate speech ed i linguaggi di odio sempre più presenti in rete. Nel suo uso più comune lo hate speech è quell’insieme di comportamenti – verbali e non verbali – o atteggiamenti e gesti che incitano alla violenza o risultano discriminatori di un gruppo (o di un singolo appartenente a un gruppo) sulla base di principi etnico-razziali, politico-religiosi, di orientamento sessuale, etc., che prolifera nella rete ma viene sempre più spesso riportato e invade anche media più tradizionali.