Al via la proiezione di “Mi sono seduto sulle sponde del Sabato e ho pianto”

Si tratta di un lavoro che ci parla del fiume Sabato, il corso d’acqua che da millenni ha segnato l’ambiente e la civiltà dell’omonima valle e che da diversi decenni, purtroppo, registra una condizione di pericoloso inquinamento

dPRESENTAZIONE-VIDEO-FIUME-SABATO-TUFOTufo -  Domenica 16 febbraio,  alle ore 18.00, presso il wine bar “Barcollo” di Tufo, in prossimità delle ex “Mulino giardino” delle storiche  miniere di zolfo, si terrà la  proiezione del documentario “Mi sono seduto sulle sponde del Sabato e  ho pianto”  . Il “corto” è stato realizzato da Ranieri Popoli con la preziosa collaborazione di  Daniele Carpenito, laureando presso il prestigioso istituto  “I.U.L.M.” di Milano, che ha  curato la supervisione artistica e il montaggio, e Franco  Cavaliere, storico fotografo e video maker  irpino, che ha seguito le riprese e il  fonico. 

Come si evince dal titolo si tratta di un lavoro che ci parla del fiume Sabato, il corso d’acqua che da millenni ha segnato l’ambiente e la  civiltà dell’omonima valle e che da diversi decenni, purtroppo, registra una condizione di pericoloso inquinamento . Per rappresentare al meglio la narrazione si è fatto ricorso a interviste di persone che a vario titolo hanno intrecciato il loro impegno professionale, culturale e associativo con le vicende  del fiume o il loro stesso vissuto, e attraverso la riscoperta di  filmati e foto originali d’epoca, quando  il corso d’acqua era fonte di vita e di ricchezza per l’intera area .

Il documentario, che intende concorrere anche alla battaglia per il  suo risanamento e la sua  valorizzazione,  è stato presentato nella sezione “ Spazio Campania”  nell’ambito dell’ultima edizione del Festival internazionale del cinema  del  “Laceno d’oro” di Avellino,  e sarà riproposto   nei comuni interessati dalle problematiche fluviali e  offerto alla  visione degli scuole dell’intera regione.  Alla manifestazione di Tufo parteciperanno le tante associazioni ambientaliste della  Valle del Sabato e di tutta l’Irpinia.

 

Source: www.irpinia24.it