Se l’abito “sposa” la danza il matrimonio è uno spettacolo

Presentata domenica 17 novembre presso il Complesso Zeno di Ercolano la nuova collezione di Salvatore Pappacena

Salvatore Pappacena_ph.Carlo FerraraErcolano – La nuova collezione sposa di Salvatore Pappacena scardina i canoni dell’abito da sposa classico: il couturier campano ha contemporaneamente alleggerito e impreziosito il vestito del giorno più importante della vita di una donna, proprio per consentirle di arrivare all’altare fluttuante come una danzatrice, con un incedere fluido e sicuro come l’andamento di un cigno in un lago.

Musa ispiratrice della nuova collezione, che è stata presentata domenica 17 novembre presso il Complesso Zeno (Ercolano), è per l’appunto la principessa Odette, protagonista de “ Il lago dei cigni”, uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo. Simbolo di eleganza, della forza dell’amore che vince su tutto, della bellezza che non ha bisogno di eccessivi orpelli per emergere, del lieto fine.

Ma sullo specchio del lago maledetto dal perfido stregone Rothbart nuota anche il cigno nero, Odile, che inganna il principe facendogli credere di essere il cigno bianco del quale si è innamorato. Il giovane cade nel tranello e promette il suo cuore ad Odile tradendo inconsapevolmente Odette. L’ammaliatrice è la musa ispiratrice della linea houte couture di Salvatore Pappacena, composta da abiti vivaci e provocanti, destinati a una donna forte, determinata, desiderosa di affermarsi e perciò pronta a tutto per farlo. Il sacro e il profano hanno animato la passerella che si è trasformata in un palcoscenico/lago ove le modelle – danzatrici si muovevano come dei cigni.

Eteree come delle ballerine, le spose di Salvatore Pappacena vestono abiti fatti di tulle e piume, di tessuti impalpabili che li rendono aerei, con trasparenze e sovrapposizioni di veli. Elegante, sorprendente, tenue, sottile, lieve, splendente. Il mood è principesco, con dettagli che luccicano e le trasparenze che li esaltano. A illuminare la figura, accessori di pregio, preziose piume di cristalli (inserti che diventano il punto focale di tutto il vestito) e ricami unici. La sposa di Salvatore Pappacena è leggiadra, ma anche un po’ misteriosa grazie alle ombre e alle trasparenze dell’abito che indossa.

E poi ci sono gli abiti da sera creati dal couturier di origini casertane, quelli ispirati al cigno nero, disegnati per esaltare la bellezza della donna, per incentivare il suo potere ammaliatore. Via libera dunque a forme importanti, colori che gridano eleganza da tutti i pori, tessuti di pregio e accessori preziosi.

Che si indossi un abito da sposa oppure uno da sera sembra di essere in una fiaba e forse il mondo di Salvatore Pappacena lo è davvero, infatti i tanti ospiti che hanno assistito alla sfilata sono stati catapultati da subito in un’atmosfera magica, senza tempo, quella che solo gli abiti della collezione “Odette” del giovane stilista riesce a creare.

Source: www.irpinia24.it