Aumenta il debito dei comuni nei confronti di Irpiniambiente

La società avanza un credito di circa 40 milioni di euro

irpiniaambienteLa situazione debitoria  dei comuni  nei confronti di Irpiniambiente,  con il passar del tempo diventa sempre più consistente.  Ormai il credito  si sta avvicinando ad un anno di  fatturato, circa 40 milioni di euro. Questa somma considerevole, assimila la società  più ad un istituto di credito, per i comuni,  che ad una società di servizi.   Va detto con chiarezza che solo una parte dei comuni  non provvedono con regolarità al pagamento del servizio di raccolta fornito dalla  società.   Ne consegue che  Irpiniambiente si vede costretta a far fronte alla  gestione dei servizi  tra mille difficoltà.  Molteplici  sono le carenze che si determinano  sui mezzi ,sui fornitori, ed i primis sui lavoratori che effettuano regolarmente il servizio  costretti a lavorare con notevoli difficoltà, anche di sicurezza. La puntualità degli stipendi  è sempre più a rischio. Non crediamo che sia corretto che i comuni che regolarmente rispettano i pagamento, possano continuare ad   essere serviti nella stessa misura di chi non paga.    Esiste un dovere  ed una responsabilità  istituzionale e sociale a cui tutti siamo chiamati a rispondere coerentemente e puntualmente.  Purtroppo, invece, stiamo  riscontrando  una volontà centrifuga di alcuni comuni, che con la scusa  dei costi eccessivi  stanno cercando  di uscire dal circuito provinciale. Come tutti ben sanno i costi del servizio, su base provinciale sono molto al di sotto della media .

La percentuale della differenziata  cresce in continuità e a breve la città di Avellino  sarà premiata come comune virtuoso  avendo raggiunto la considerevole percentuale del 71%. Questo risultato non è una casualità o un incidente di percorso, ma è la dimostrazione  concreta di  un sistema integrato ed efficiente  che operando,  su base provinciale, garantisce condizione   di qualità non riscontrabile su altre provincie. Riteniamo che il problema dei costi sia un elemento  a cui tutti dobbiamo porre massima attenzione, contestualmente dobbiamo tenere gli occhi sgranati  sulla legalità e sui salari dei lavoratori che vengono sottopagati  in nome del contenimento dei costi. Dobbiamo anche evidenziare   le responsabilità  delle istituzioni che da ben dieci anni non decide dove realizzare gli impianti per la lavorazione dell’umido. Intanto l’umido  viene smaltiamo fuori regione a costi esorbitanti, ma nessuno alza un dito per interrompere questo scempio. 

Le scorciatoie, le scelte individuali, il facile populismo, la mancata assunzione di responsabilità, non possono rappresentare le strade per superare questa fase di transizione. Il lavoro fin qui svolto dalla società provinciale e dai lavoratori, non può essere vanificato, da semplificazione di alcuni sindaci, che per un facile protagonismo  rischiano di vanificare quello che finora è stato realizzato. Cosi il comunicato stampa  del Sindacato Confederale sulla situazione debitoria  dei comuni nei confronti di Irpiniambiente

Source: www.irpinia24.it