Basket, Serie B: Avellino-Stella Azzurra, conferenza stampa di coach De Gennaro
L’allenatore dei Lupi suona la carica: “Chiediamo l’apporto del grande pubblico”
Avellino – È tempo di esordio casalingo per la Scandone nel campionato di basket di Serie B. Domenica sera (ore 18), al Palasport “Giacomo Del Mauro”, il roster guidato da coach Gianluca De Gennaro ospiterà la Stella Azzurra Roma, nel match valido per la seconda giornata del girone D della regular season.
È proprio l’allenatore biancoverde a presentare la prossima gara, dichiarandosi emozionato per la sua prima avventura da head coach tra le mura del PalaDelMauro: “Ho ricevuto tantissimi messaggi di congratulazioni, da Boniciolli a Vucinic, passando per Sacripanti e Pancotto. Quella di domani sarà una gara difficile: la Stella Azzurra è una delle società più importanti d’Italia dal punto di vista giovanile, è formata prevalentemente da giocatori che vanno dal 2000 al 2004, con un solo cestista del 1999”.
I prossimi avversari della Scandone proveranno a far valere la propria rapidità ed energia, ma De Gennaro può confidare nella forza di volontà dei suoi ragazzi e nell’apporto del pubblico irpino: “Mi aspetto una partita leggermente diversa dal punto di vista della fisicità: abbiamo sicuramente più gas rispetto alla gara di Scauri, nonostante i problemi che, fino a ieri, hanno tenuto in apprensione Pappalardo e Rajacic per motivi influenzali, oltre ad Andrea Bianco per qualche fastidio all’inguine. Al di là di ciò, nella prima settimana di lavoro vera e propria, siamo riusciti a inserire qualche regola nel sistema sia difensivo che offensivo della squadra e questo ci fa ben sperare. Inoltre, mi aspetto da avellinese che i tifosi possano riempire il palazzetto domenica, sia per incitare i ragazzi che hanno dato il massimo nella trasferta di Scauri, sia perché capiscano dove sono capitati e qual è l’importanza della pallacanestro in questa piazza”.
Il coach della Scandone si sofferma, poi, sull’ultimo acquisto effettuato dalla società: il pivot classe 1993 Andrea Locci. “Si tratta di un lungo che può giocare non solo vicino al canestro, ma anche più lontano. Fino a qualche giorno fa, si stava allenando a Ravenna ma, alla prima chiamata, ha subito accettato di sposare la nostra causa. Portiamo ad Avellino un giocatore che ha tanta voglia di mettersi in gioco”. Niente da fare, invece, per il playmaker Gianluca Marchetti, in gruppo fino a ieri sera e non tesserato dalla società biancoverde. “Abbiamo ancora alcuni tasselli da riempire” continua De Gennaro. “Ci mancherebbe ancora un under nel reparto esterni, stiamo cercando qualcuno che ci possa dare una mano in tal senso, ma abbiamo le idee chiare sulla soluzione da pescare. Step by step, cerchiamo di aggiungere quante più cose possibili dal punto di vista tecnico”.
Un ultimo pensiero va alla situazione economica della società e al campionato che vedrà la Scandone affrontare tantissime piazze del Sud Italia: “Il malumore in città si respira ancora, ma dobbiamo avere la consapevolezza che la proprietà, con l’aiuto del prof. Santoli e del sindaco Festa, ha permesso che la Scandone potesse disputare il campionato di Serie B. Non è facile tornare ai vecchi fasti, ma il nostro obiettivo è arrivare a fine stagione con un’idea e con una società forte da un punto di vista organizzativo. È un girone duro, composto da squadre che puntano a fare il salto di qualità e che giocano in campi anche piuttosto caldi. Voglio che i miei giocatori, con un pubblico altrettanto caloroso al PalaDelMauro, inizino ad abituarsi a questo fattore. Voglio che il nostro palazzetto diventi il catino degli anni passati, lo spirito giusto deve essere quello di aggredire letteralmente l’avversario come un vero lupo. La Scandone è la squadra di tutti noi avellinesi, società, staff, stampa e tifosi. Dobbiamo sentire la squadra come se fosse nostra”.