EAV, ancora problemi per il trasporto ferroviario

Comunicato di OR.S.A. Trasporti - Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base

orsa logoQuesti ultimi giorni di trasporto ferroviario sono stati un’odissea: definirli in maniera diversa è solo un gesto di cortesia nei confronti della dirigenza dell’EAV.

Sabato scorso, quando erano previsti tutti i servizi ferroviari, ad eccezione di quelli soppressi su ordine aziendale sulla linea Napoli-Pomigliano-Acerra, è stato funestato da due avarie molto gravi ai treni che, non a caso, riguardano solo quelli della serie Metrostar e che, non a caso sottolineiamo, sono stati i “soliti” guasti.

Essi hanno inoltre la preoccupante tendenza a ripetersi come tipo e come macchina (il Metrostar 206 non è nuovo a “frenature indebite”, così come il 211 ha nella sua “storia” diversi principi di incendio, sia pure per cause diverse): in un paese normale tutto ciò dovrebbe aprire un’ampia discussione sulla manutenzione del ”materiale rotabile”.

Agli enormi disagi per i viaggiatori, che hanno dovuto subire interruzioni di linee ferroviarie, ritardi, soppressioni e trasbordo a piedi in galleria su altri treni, si è aggiunta la (dis)organizzazione aziendale che non è stata capace di approntare un servizio di autobus sostitutivo al treno mentre la tratta era interrotta.

Domenica l’EAV ha ufficialmente certificato che: non riesce a fornire un servizio adeguato di trasporto pubblico locale; esistono alcuni cittadini meritevoli di trasporto ed altri no;  la sicurezza dei viaggiatori si ottiene sopprimendo treni, chiudendo stazioni ed interrompendo le linee ferroviarie.

Lunedì è stata una giornata di continui ritardi (anche in partenza da Napoli a causa della carenza di materiale rotabile) con punte che hanno superato i 30’ ed abbiamo avuto numerosi guasti, per fortuna “lievi” ma questo sembra purtroppo ormai la (a)normalità quotidiana.

Pensiamo che prima di lanciare allarmi, anche parzialmente infondati, il Presidente dell’EAV (nonché Direttore Generale), farebbe meglio a concentrarsi sulle vere carenze aziendali che sono in termini di personale e di treni. Dove sono finiti i tanto pubblicizzati treni revampizzati della ex Circumvesuviana? Come farà l’azienda a garantire i passati livelli di servizio senza personale viaggiante, senza personale di manutenzione impianti, senza operai manutentori treni?

Pensa forse che schioccando le dita il tempo perso si possa recuperare? Le assunzioni, quando ci saranno, certamente porteranno forze nuove, ma prima che queste diventino professionalmente preparate passeranno anni, così come stanno passando (appena due fino ad ora) quelli per vedere in esercizio i treni ristrutturati e… molti di più ne trascorreranno prima che vengano messi in servizio i treni nuovi, che tra l’altro sono ancora da acquistare.

Forse però ci sbagliamo ed i problemi non esistono, perché i treni sono andati semplicemente in ferie con il personale che non vuole più fare lo straordinario, e forse torneranno prima o poi.

 

OR.S.A. Trasporti – Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base

Source: www.irpinia24.it