Prorogata la mostra dedicata al grande artista russo Marc Chagall

Fino all'8 settembre presso la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta

04_Le Coq VioletNapoli – La mostra racconta la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua sempre amatissima moglie Bella, attraverso l’esposizione di 150 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico.

Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta il mondo intriso di  stupore e meraviglia dell’artista. Nelle opere coesistono ricordi  d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra, un universo di sogni dai  colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati  da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia
dell’artista.

Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile  discernere il confine tra realtà e sogno. La mostra, che resterà aperta fino all’8 settembre, si divide in cinque  sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e  tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia;  Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.

La tradizione russa legata alla sua infanzia, dalla quale non si  allontanò mai; il senso del sacro e la profonda religiosità che si  riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; il rapporto con i  letterati e i poeti; l’interesse per la natura e gli animali e le  riflessioni sul comportamento umano che trovarono espressione nelle  acqueforti delle Favole; il mondo del circo, che lo affascinava sin  dall’infanzia per la sua atmosfera bohémienne e la sua sete di libertà;  e, ovviamente, l’amore, che domina le sue opere e dà senso all’arte e  alla vita.

La mostra “Chagall. Sogno d’amore”, realizzata con il contributo di  Fondazione Cultura e Arte, è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia, che dopo il successo conseguito a Napoli con la mostra di  Escher, conferma la propria fiducia nella città partenopea investendo  anche sulla straordinaria Basilica della Pietrasanta. La mostra vede come partner istituzionale il Museo Archeologico  Nazionale di Napoli, si avvale del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al  Turismo del Comune di Napoli, è sotto l’egida dell’Arcidiocesi di  Napoli, e in sintonia con la sezione San Luigi della Pontificia  Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, Scuola di Alta Formazione  di Arte e Teologia, della Rettoria della Basilica di S. Maria Maggiore  alla Pietrasanta e dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale ONLUS. 

In concomitanza, nella cripta e nel sottosuolo della Basilica della  Pietrasanta, sono attive nel Lapis Museum le mostre Sacra Neapolis –  culti, miti, leggende in collaborazione con il Museo Archeologico  Nazionale di Napoli (fino al 15 settembre), e Napoli: storia, arte,  vulcani/ con l’Osservatorio Vulcano (fino al 30 marzo). Questa mostra inaugura anche un’importante “prima volta”: prende il via  l’innovativo progetto L’Arte della solidarietà, realizzato da  Arthemisia insieme a Susan G. Komen Italia – organizzazione impegnata  nella lotta al tumore del seno che interessa una donna su otto in  Italia. Arthemisia devolverà a Susan G. Komen Italia una parte degli  incassi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso alle mostre  per la realizzazione di progetti concreti a beneficio delle persone con  difficoltà di accesso alle cure.

Source: www.irpinia24.it