Napoli – La Scuola Diffusa dei Quartieri spagnoli

Il sottosegretario Buffagni: “Continueremo a investire su progetti come questo, i bambini sono il futuro"

scuola diffusaNapoli – Questa mattina, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  dei Ministri Stefano Buffagni, Presidente del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, i 12 alunni della prima classe della “Scuola Diffusa – Quartiere Educante”, scuola media sperimentale napoletana, hanno consegnato agli 11 artigiani “maestri di vita” un attestato di ringraziamento per il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico che si sta per concludere. Durante l’anno scolastico, infatti, gli 11 artigiani che hanno aderito all’iniziativa sono diventati, per diverse ore, essi stessi insegnanti, facendo delle loro botteghe altrettante aule temporanee per le lezioni dei bambini accompagnati dai docenti della scuola.

“Grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa del Governo e un milione di euro delle restituzioni degli stipendi MoVimento 5 Stelle - afferma il Sottosegretario Buffagni -  l’impresa sociale Con i Bambini può finanziare progetti come questo, offrendo servizi educativi alle famiglie in condizioni di estrema povertà. E’ stato un piacere percorrere insieme ai ragazzi i vicoli dei Quartieri Spagnoli per consegnare gli attestati ai rilegatori, artigiani, pasticceri, ristoratori, artisti che per 80 ore hanno condiviso e insegnato la loro arte”. E aggiunge: “I bambini sono il futuro e vogliamo continuare a investire su questi progetti innovativi come questo, per consentirgli di crescere nel migliore dei modi e nel migliore dei mondi possibili.”

La scuola più “grande” d’Italia, ovvero la “Scuola Diffusa – Quartiere Educante”- le cui aule sono diffuse nei vicoli nell’intero, popoloso e difficile quartiere di Napoli- è un progetto selezionato da  Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile  e promossa dall’impresa sociale “Dalla Parte dei Bambini – DPDB”, giunge al traguardo del suo primo anno di sperimentazione. Protagonisti dell’iniziativa l’ombrellaio Talarico, la risotteria Valù, la farmacia Romano, la sartoria “E sartulelle”, la legatoria Stumpo, la pasticceria Ranaldi, il fruttivendolo Scognamiglio, la trattoria da Concetta, la fabbrica di cioccolato La Dolcezza degli Dei, il Ristorante Pizzeria Mattozzi e la Miniera ‘Riciclarte’. A loro il merito di aver svelato ai bambini, attraverso il loro lavoro, argomenti e leggi che hanno integrato le lezioni svolte dagli insegnanti. Nelle molte aule diffuse nel quartiere che i bambini hanno frequentato ogni mattina, il programma della scuola si è arricchito dei saperi di panettieri, verdurai, artigiani, tecnici della Municipalità. Gli alunni hanno appreso i principi della chimica dalle ragioni della lievitazione del pane o della cottura dei cibi, regole della matematica tramite i calcoli del taglia e cuci, il ciclo delle stagioni e la crescita di piante e frutta visitando i negozi di frutta e verdura, il funzionamento di apparati e meccanismi tecnici nei magazzini di riciclo o negli uffici tecnici comunali.

“Attraversare i vicoli – afferma Rachele Furfaro, Direttrice della scuola Dalla Parte dei Bambini - entrare nelle botteghe e nei negozi, aule della Scuola Diffusa, per accompagnare i ragazzi e le ragazze in un piccolo grande viaggio per guardare con occhi nuovi i luoghi che abitano tutti i giorni, ha significato aprire nuovi orizzonti verso saperi diversi da quelli tradizionali. Un’esperienza e un messaggio per tutti”. E conclude: “Saranno i bambini a salvare il mondo, come scriveva Elsa Morante”.

Source: www.irpinia24.it